> > Medio Oriente, attacchi di Israele a Gaza: uccisi 3 bambini

Medio Oriente, attacchi di Israele a Gaza: uccisi 3 bambini

israele

Nonostante la ripresa dei colloqui per il cessate il fuoco, a Gaza non sono terminati i feroci attacchi di Israele

Nelle scorse ore, sembrava essersi aperto un nuovo scorcio di possibilità di andare verso il cessate il fuoco a Gaza. Il presidente degli Usa Joe Biden era tornato a fare pressioni su Israele per cercare di convincere il direttivo a prendere in considerazione un nuovo accordo. Nel frattempo, però, i bombardamenti nella Striscia non si sono fermati e l’Idf ha continuato i suoi pesanti attacchi durante la notte.

Gaza, nuovi attacchi di Israele: cosa è successo

A raccontare quanto successo è stato per primo l’organo di stampa di riferimento in questo momento da quelle parti del mondo, ‘Al Jazeera‘. Secondo la testata, l’esercito di Israele avrebbe colpito nella notte ancora la Striscia di Gaza e lo avrebbe fatto con più raid che hanno portato a morte e distruzione. In particolare, cinque persone avrebbero perso la vita (e tra loro ci sono anche tre bambini) nell’offensiva dell’esercito di Israele avvenuto a Jabalia Al Balad, nel nord della Striscia. Anche a Al-Sika Street, si è registrata una vittima, a cui si devono aggiungere tre feriti. Infine, sempre nel corso di quest’ultima notte, l’Idf ha colpito il quartiere Daraj a Gaza City. Il conto delle vittime di quest’attacco non è ancora chiaro, ma si tratterebbe del più consistente degli ultimi giorni.

Gaza, nuovi attacchi di Israele: la regua secondo Hamas

Contestualmente, il portavoce di Hamas, Ahmed Abdel Hadi, intervistato dalla televisione libanese al-Mayadeen, spiega il suo punto di vista sulla possibile tregua:Non abbiamo fiducia né in Netanyahu né nell’Amministrazione americana: abbiamo fiducia nella resistenza, nel nostro popolo e in chi lo appoggia” – ha dichiarato. Netanyahu non vuole un cessate il fuoco: non abbiamo presentato alcun documento né una risposta all’ultima proposta sulla tregua e gli ostaggi, ma abbiamo mostrato flessibilità” – ha poi concluso Ahmed Abdel Hadi.