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Soccorre un passeggero e viene derubato in treno: il costo di un gesto eroico

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Derubato mentre prestava soccorso ad un passeggero: la disavventura di un medico di 28 anni a bordo di un treno.

Un medico ha vissuto una disavventura mentre cercava di salvare una vita. Il giovane professionista stava viaggiando su un treno partito da Bologna e diretto a Pesaro, quando il capotreno lo ha chiamato per prestare soccorso a un passeggero che stava accusando un malore. Purtroppo, mentre si prodigava per aiutare, è stato derubato, aggiungendo una tragedia a una situazione già drammatica.

Il fenomeno dei furti sui treni

Il fenomeno dei furti sui treni è purtroppo una realtà che riguarda molte linee ferroviarie, specialmente in alcune tratte molto trafficate. I furti sui treni possono variare da piccoli scippi a vere e proprie rapine, e avvengono spesso in situazioni di alta affollamento o in circostanze in cui i passeggeri sono distratti. Questo tipo di crimine è particolarmente insidioso, poiché i malviventi approfittano della confusione e della mobilità all’interno dei vagoni per sottrarre portafogli, telefoni, borse e altri oggetti di valore.

Sebbene molte ferrovie abbiano implementato sistemi di sicurezza come telecamere e personale di sorveglianza, la vastità delle tratte e il numero elevato di passeggeri possono rendere difficile prevenire i crimini.

La consapevolezza e la vigilanza sono fondamentali, ma è essenziale anche la collaborazione tra polizia e aziende ferroviarie per migliorare la sicurezza a bordo.

Medico soccorre passeggero in treno e viene derubato: il conto è salatissimo

Essere vittima di un furto mentre si cerca di salvare una vita. È quanto accaduto a un medico di 28 anni, che viaggiava su un treno da Bologna a Pesaro. Il capotreno lo ha chiamato per soccorrere un passeggero colto da un malore. Così, il medico ha lasciato il suo posto e si è diretto verso la carrozza dove si trovava l’uomo in difficoltà. A raccontare l’incidente a Il Resto del Carlino è Matteo Menna, il medico coinvolto, che si trovava nel vagone 6 mentre l’uomo da soccorrere era nel vagone 3.

“Appena ho sentito la richiesta del capotreno per istinto mi sono precipitato lì, ero seduto vicino a due ragazzi, ai quali ho chiesto per favore di stare attenti al mio zaino in cui si trovavano un Ipad e la penna in cui è inciso il mio nome”.

Menna è rimasto al fianco del passeggero in difficoltà per circa 40 minuti, aspettando che la situazione si stabilizzasse. Quando l’emergenza è stata risolta, è tornato nel suo vagone, dove ha scoperto il furto: lo zaino era sparito e anche i due giovani che si trovavano lì erano scomparsi. Solo ore dopo, quando il medico era già sceso, il capotreno lo ha informato che il suo zaino era stato ritrovato in un bagno a bordo, ma senza gli oggetti di valore, del valore di circa 800 euro.

“Ho controllato la localizzazione e l’ultima registrazione è la stazione di Rimini. Fortunatamente all’interno non c’erano dati sensibili e poi, segnalando lo smarrimento, è comunque impossibile accedere alle informazioni. Quindi adesso, chi lo ha rubato, può al massimo smontarlo e venderne i pezzi, ha concluso il medico.