Medicina, stop al test ingresso: come avverrà la valutazione dopo sei mesi

Dal 2025-2026, addio ai test di ingresso per Medicina. Introdotto semestre ad accesso libero, con graduatoria nazionale basata su esami uniformi

Una nuova era per l’accesso alla facoltà di Medicina: dal 2025-2026, i test di ingresso saranno aboliti e verrà introdotto un semestre ad accesso libero.

Questa innovazione, presentata oggi in Senato, mira a garantire una selezione più equa e basata sulle competenze acquisite degli studenti.

Medicina, stop al test ingresso: come avverrà la valutazione dopo sei mesi

Il governo spera di introdurre questa novità già dall’anno accademico 2025-2026, ma dipende dai tempi parlamentari. I posti disponibili aumenteranno a 25mila, oggi sono circa 20mila. La novità riguarda anche i corsi di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria e in Medicina veterinaria.

Il sistema di selezione attuale, basato su test a crocette, sarà sostituito da un semestre di studio con esami uniformi per tutti. Al termine di questo semestre, verrà stabilita una graduatoria nazionale, che terrà conto dei risultati degli esami. Gli studenti che non superano la selezione per il secondo semestre, potranno utilizzare i crediti formativi acquisiti per iscriversi ad altri corsi di laurea, offrendo così una seconda chance senza la perdita dell’anno accademico.

Addio al test ingresso in medicina: valutazione post sei mesi per gli studenti

La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha definito questa giornata come un “passo storico” per garantire a tutti i ragazzi l’opportunità di diventare professionisti in ambito medico. Il fabbisogno di futuri nuovi medici è di 30mila professionisti nei prossimi sette anni, e il governo sta lavorando per soddisfarlo aumentando i posti disponibili per i corsi di laurea in medicina e chirurgia e veterinaria.

La riorganizzazione del sistema delle professioni medico-sanitarie in un’ottica di sostenibilità sia per gli Atenei che per l’Ssn, è l’obiettivo principale di questo disegno di legge di delega al Governo. La selezione più equa e basata sulle competenze acquisite degli studenti, sarà il risultato di questo cambiamento.