Austin, Texas: Usa. Una notte che si trasforma in incubo. Un boato, poi il caos. Sirene, luci rosse e blu che si riflettono sull’asfalto ancora bagnato. L’autostrada I-35 diventa un ammasso di lamiere contorte, detriti sparsi ovunque.
Maxi incidente negli Usa: arrestato un 37enne, cinque morti
Diciassette veicoli coinvolti nel maxi incidente negli Usa. Cinque morti. Undici feriti trasportati d’urgenza in ospedale. Tra le vittime, tre adulti, un bambino e un neonato. Un’intera famiglia spazzata via in pochi secondi.
L’uomo alla guida di uno dei mezzi, Solomun Weldekeal Araya, 37 anni, è stato arrestato. Accuse pesantissime: cinque capi d’imputazione per omicidio stradale sotto effetto di sostanze, due per aggressione con lo stesso aggravante. La polizia di Austin conferma che è detenuto nella prigione della contea di Travis. Un avvocato? Non è chiaro se ne abbia uno. I registri del carcere non riportano alcun nome. E le circostanze dell’incidente? Ancora avvolte nel mistero. Gli investigatori stanno ricostruendo ogni dettaglio, ma per ora bocche cucite.
Incidente devastante negli Usa: cosa ha causato l’inferno di acciaio e fiamme?
Il maxi incidente è avvenuto giovedì, poco prima delle 23:30. Vetture accartocciate, camion ribaltati, vetri ovunque. I soccorritori hanno fatto il possibile, ma alcune vite erano già spezzate. Le corsie in direzione sud dell’interstatale sono rimaste chiuse fino a venerdì pomeriggio, quando finalmente il traffico è ripreso. Nel frattempo, la scena dell’incidente negli Usa parlava da sola: uno scenario da guerra, un’autostrada trasformata in un cimitero d’acciaio.
“Un incidente enorme, complicatissimo”, ha detto l’agente Austin Zarling in una conferenza stampa alle prime luci dell’alba. Edgar Viera, testimone oculare, racconta di aver sentito il frastuono mentre si trovava in un negozio poco distante. Ha corso verso il luogo dell’impatto. Ha cercato di aiutare.
“Non avevamo gli strumenti giusti per aprire le auto. Abbiamo fatto quello che potevamo”, ha detto a KXAN, affiliata della NBC. “È stato terribile vedere tutto questo”.
Le indagini proseguono. Resta da capire cosa abbia portato alla strage. Un momento di distrazione? Una manovra azzardata? O forse l’alcol ha annebbiato i riflessi dell’uomo alla guida? Troppe domande, poche risposte. Ma una certezza: cinque morti in una notte maledetta. E una comunità che ora si chiede se tutto questo si sarebbe potuto evitare.