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Mauro Morandi, l'eremita di Budelli, è morto a 85 anni

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Mauro Morandi, l'uomo che ha vissuto come eremita sull'isola di Budelli, è morto a 85 anni. La sua storia di solitudine e amore per la natura ha affascinato il mondo.

Mauro Morandi, noto per essere stato una sorta di Robinson Crusoe contemporaneo, è deceduto ieri all’età di 85 anni.

Mauro Morandi, l’eremita di Budelli, è morto a 85 anni

Originario di Modena, Morandi è stato per oltre tre decenni il custode solitario di Budelli, una piccola isola nell’arcipelago della Maddalena, in Sardegna, dove ha vissuto come eremita. La notizia della sua morte è stata riportata dal Resto del Carlino.

La sua storia affonda le radici in un incontro casuale con la celebre Spiaggia Rosa, che divenne famosa grazie ai suoi racconti. Nel 1989, Morandi, all’epoca insegnante di educazione fisica, stava viaggiando con alcuni amici, il cui progetto iniziale prevedeva una destinazione in Polinesia. Tuttavia, quando arrivò sull’isola di Budelli, ne fu così colpito da decidere di stabilirvisi permanentemente. Divenne così il custode dell’isola, un ruolo che assunse senza compenso economico, vivendo grazie alla pensione che aveva maturato prima del suo arrivo sull’isola.

Per oltre tre decenni, la sua esistenza fu segnata da una solitudine quasi assoluta, con contatti limitati a occasionali incontri con i turisti che visitavano l’isola nei mesi estivi. La vicenda di Morandi è stata raccontata anche in un libro, Il guardiano di Budelli – Una lunga storia d’amore tra un uomo e la sua isola deserta, scritto insieme allo scrittore Antonio Rinaldis.

Addio a Mauro Morandi, il custode solitario dell’isola di Budelli

La sua vita sull’isola ha suscitato un grande interesse a livello mondiale, soprattutto nel 2021, quando, a 32 anni dal suo primo approdo, Morandi fu costretto a lasciare Budelli a causa delle sue condizioni di salute precarie e del conflitto con il Parco della Maddalena. L’isola era stata acquisita dallo Stato circa un decennio prima, che stabilì che Morandi dovesse andarsene a causa dell’età avanzata.

Il lungo contenzioso con le autorità, che aveva visto anche la mobilitazione di sostenitori e petizioni per mantenerlo sull’isola, si concluse con il trasferimento di Morandi a La Maddalena, un evento che egli stesso aveva più volte dichiarato come la “fine” della sua vita. Nonostante questo, la sua battaglia per la salvaguardia dell’isola e della sua autenticità ha lasciato un’impronta indelebile.

L’addio a Morandi è stato segnato da numerosi messaggi di cordoglio sui social, in particolare sul suo profilo Facebook, dove amici e sostenitori hanno ricordato la sua dedizione all’isola, che definiva “un paradiso”. “Che la terra ti sia lieve, la tua anima resterà per sempre sull’isola”, è stato il commiato che ha accompagnato il suo ricordo.