Interrogare l’Intelligenza Artificiale, prima di affrontare l’esame di maturità 2024, è possibile e può rivelarsi un grande aiuto per tutti gli studenti.
Come utilizzare l’Intelligenza Artificiale nell’esame di Stato
Si prevede che l’AI conquisti nei prossimi anni vaste porzioni della nostra società e vada ad impattare il nostro modo, sia di comunicare che di interagire nei vari canali digitali che abbiamo a disposizione. Se da un lato c’è ottimismo per quanto riguarda la gestione del tempo e le opzioni di intrattenimento, dall’altro c’è anche una diffusa preoccupazione per l’impatto che potrebbe avere sull’occupazione.
Nel contesto scolastico, però, l’Intelligenza Artificiale offre molti spunti e vantaggi interessanti, ad esempio, attraverso le tracce delle maturità degli anni passati, potrà fornire indicazioni sullo svolgimento delle prove, così da evitare errori nel temutissimo esame di Stato. Tuttavia, bisogna ricordare che non può essere utilizzata durante lo svolgimento delle prove scritte, pena l’annullamento dell’esame.
Negli anni passati l’IA ha dimostrato di essere una preziosa alleata per lo studio, per ripassare le materie d’esame facendo domande al chatbot, oppure, attraverso l’utilizzo di alcuni test a risposta multipla.
E fondamentale anche l’aiuto per offrire collegamenti tra i diversi argomenti, tramite un unico filo logico.
Ciò è possibile farlo con i chatbot più comuni come ChatGPT, Copilot e Gemini, ma un importante aiuto è offerto dal simulatore sviluppato appositamente per l’esame di Stato 2024, che prende il nome di MaturAI.
MaturAI: simulatore colloquio orale
Si tratta dell’Intelligenza Artificiale che simula l’esame orale di maturità, una chatbot che ascolta gli studenti e restituisce dei feedback sull’esposizione.
Gli studenti possono rivolgersi al simulatore creato con l’IA che fa domande come un vero componente della commissione: una chatbot vocale e visuale avanzata, sviluppata da Luigi Pedace, imprenditore 25enne nella Silicon Valley.
Per la prima volta il progetto sarà sperimentato in anteprima dai maturandi 2024 dell’Istituto Giovanni Paolo II a Roma. Tuttavia, in futuro, tale strumento potrebbe essere reso disponibile per le scuole di tutta Italia:
“MaturAI vuole essere uno strumento utile ai maturandi in quanto sfrutta un sistema avanzato di Generative AI e Large Language Models”.
Il simulatore aiuta a prepararsi in modo approfondito, interagendo e conversando con i contenuti accademici, permettendo agli studenti di sostenere con tranquillità un esame orale.