Non ce l’ha fatta Mattia Giani, il calciatore che domenica pomeriggio ha accusato un malore durante la partita tra la sua squadra, il Castelfiorentino, e il Lanciotto Campi: il 26enne è morto nella mattinata di oggi, lunedì 15 aprile, all’ospedale Careggi.
La sua squadra ha onorato così il suo attaccante sui social: “Hai lottato come eri solito fare in campo, indossando i nostri colori, ma un destino crudele ti ha portato via. Onorati di averti conosciuto ed apprezzato, prima come uomo e poi come atleta, sentiamo un vuoto immenso. Fai buon viaggio Mattia! Un abbraccio forte alla famiglia“.
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Morto Mattia Giani, il calciatore era stato colpito da un malore durante una partita
Giani si è sentito male dopo una ventina di minuti dal fischio d’inizio: è stato colpito da arresto cardiaco, si è messo una mano al petto per poi accasciarsi al suolo. Il primo ad intervenire è stato uno dei membri dello staff della sua squadra, che ha praticato il massaggio cardiaco. L’attaccante è stato poi soccorso dai sanitari del 118 giunti sul posto che lo hanno portato al policlinico fiorentino in codice rosso.
Sono numerosi i messaggi di cordoglio che arrivano via social. Il sindaco di Castelfiorentino ha scritto: “Mi giunge purtroppo una terribile notizia. Mattia non ce l’ha fatta. In questi momenti mancano decisamente le parole. Una tragedia terribile. Un dolore straziante. Possiamo solo stringerci tutti assieme in un abbraccio fortissimo alla famiglia, e alla sua società di appartenenza. Riposa in pace“.
Anche la Fiorentina ha voluto esprimere tutto il cordoglio per la scomparsa del giovane attaccante: “Il presidente Commisso e tutta la Fiorentina si stringono al dolore della famiglia Giani per la scomparsa di Mattia, giovane calciatore del Castelfiorentino“.
Le parole del presidente FIGC Gravina
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha così commentato l’accaduto: “Esprimo il mio più profondo cordoglio e quello della Federazione Italiana Giuoco Calcio ai familiari di Mattia. L’intero movimento calcistico italiano si stringe attorno a coloro che gli volevano bene, al club Castelfiorentino e agli amici del Comitato Regionale Toscana della Lega Nazionale Dilettanti. Siamo di fronte a una tragedia che ha scosso tutti, avvenuta peraltro nel giorno dell’anniversario della morte del compianto Piermario Morosini e nella stessa giornata in cui ha accusato un malore anche il calciatore della Roma Evan Ndicka.
Negli anni scorsi è stato fatto molto a tutela della salute dei tesserati ed eventi così drammatici ci ricordano come la prevenzione debba essere sempre una priorità“.
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