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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di consegna del “Ventaglio” da parte dell’Associazione stampa parlamentare ha sottolineato che, ogni atto rivolto contro la libertà di informazione è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica.
Le parole del presidente della Repubblica
Sergio Mattarella, nel suo discorso in occasione della Cerimonia del Ventaglio, il tradizionale scambio di saluti con la stampa parlamentare in vista della pausa estiva, ha sottolineato il drammatico problema degli ultimi tempi nei confronti dei giornalisti:
“Si vanno infittendo contestazioni, intimidazioni, se non aggressioni, nei confronti di giornalisti, che si trovano a documentare fatti. Ma l’informazione è esattamente questo. Documentazione dell’esistente, senza obbligo di sconti“.
Mattarella ha sottolineato il ruolo cruciale dei giornalisti nel garantire la libera circolazione dell’informazione, fondamentale per il corretto funzionamento della democrazia.
Informare in maniera corretta
In aggiunta però viene ribadito che, alla libertà di opinione si affianca la libertà di informazione, di critica e di illustrazione di fatti e realtà. A tal proposito, l’invito del presidente rivolto ai giornalisti è quello di informare in maniera corretta.
“Operare contro le adulterazioni della realtà costituisce una responsabilità, e un dovere, affidati anzitutto ai giornalisti”.
L’informazione corretta, dunque, è un antidoto alle distorsioni della realtà e un dovere verso la società.
Il riferimento alle piattaforme digitali
Infine, nella società di oggi un ruolo sempre più importante è assunto dalle nuove forme di comunicazione, che si affiancano a giornali, stampa, radio e tv. A tal proposito, il presidente Sergio Mattarella, afferma:
“Principali responsabili della veicolazione di contenuti informativi. Appare singolare che a un ruolo così significativo corrisponda una convinzione di minori obblighi che ne derivano, con una tendenza, del tutto inaccettabile dei protagonisti a sottrarvisi”.
In merito a ciò è fondamentale adeguare le leggi sull’editoria alle nuove evoluzioni tecnologiche.