Roma, 16 dic. (Adnkronos) – "La stabilità di un posizionamento la rinveniamo nei principi definiti dalla Costituzione, agli articoli 10 e 11. Diritto di asilo per lo straniero cui venga impedito nel suo Paese l’esercito delle libertà democratiche, ripudio della guerra, perseguimento di pace e giustizia tra le nazioni anche attraverso limitazioni alla sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati. Di qui l’integrazione d’Europa, le Convenzioni internazionali, di qui le Corti di giustizia che ne sono derivate, a tutela dell’applicazione degli ordinamenti. Lo sforzo incessante della nostra azione è stato diretto, quindi, a prevenire i conflitti, a elaborare soluzioni idonee a ricostruire il capitale di fiducia tra gli Stati, oggi pericolosamente eroso". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, intervenendo alla Farnesina diciassettesima Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori.
"Questo -ha ricordato il Capo dello Stato- ha consentito alla Repubblica di acquisire influenza e credibilità, in numerosi organismi multilaterali, a partire dalle Nazioni unite, strumento ampiamente imperfetto ma prezioso".
"Paziente e determinata ricerca della pace, difesa dei diritti inviolabili della persona, capacità di sintesi tra le posizioni dei nostri principali partner sui temi prioritari dell’agenda globale, sono gli sforzi evidenti, messi in campo anche nell’esercizio della Presidenza del G7. Nel complesso delle attività svolte, l’Italia -ha concluso Mattarella- ha dimostrato di saper coniugare la consapevolezza delle proprie scelte di collocazione internazionale con la capacità di interpretare le sensibilità di Paesi, a tratti distanti in termini di sensibilità, interessi, livello di sviluppo o matrice culturale".