Il Ramadan è giunto al termine e in questa occasione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha dedicato una riflessione evidenziando la centralità della libertà religiosa come fondamento della convivenza. Il capo dello stato ha anche sottolineato l’importanza della promozione del rispetto reciproco tra le fedi e le culture. “Quest’anno il Ramadan è tristemente coinciso con un periodo denso di preoccupazioni per le sofferenze e i lutti che affliggono civili innocenti in diverse parti del mondo, compreso il Medio Oriente”, ha inoltre ricordato Sergio Mattarella.
Mattarella in occasione della fine del Ramadan 2024: “Confessioni religiose libere davanti alla legge”
Il capo dello Stato, attraverso una nota pubblicata sul sito istituzionale del Quirinale, ha esordito rivolgendo un augurio a quanti professano la fede islamica. Nel corso della sua riflessione ha proseguito aggiungendo che “La Costituzione ci ricorda che tutte le confessioni religiose sono libere davanti alla legge, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. La libertà religiosa è uno dei fondamenti della convivenza, riconosciuta dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite. La promozione del mutuo rispetto tra fedi e culture, elemento della coesione sociale della nostra comunità, sollecita l’esercizio di una responsabilità condivisa per il bene comune”.
“Il messaggio delle religioni per la pace è senza confini”
Non ultimo, Sergio Mattarella, nel rinnovare ancora una volta gli auguri ha sottolineato l’importanza di fare riferimento al messaggio delle religioni per la pace “specie nell’accompagnamento dei giovani all’educazione alla reciproca comprensione. Alle donne e agli uomini che in Italia professano la fede islamica, rinnovo gli auguri per un felice e sereno Eid al Fitr”.