Sergio Mattarella rivolge un messaggio al Presidente del Comitato Nazionale A.N.P.I., Gianfranco Pagliarulo, negli 80 anni dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Il discorso di Mattarella all’ANPI
Nella ricorrenza degli ottant’anni di vita dell’Associazione, Mattarella rivolge un saluto e un ringraziamento per le attività svolte, in questi lunghi anni, all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, al fine di custodire e trasmettere i valori della Resistenza e rafforzare l’unità del Paese attorno alla Costituzione.
«L’istituzione dell’ANPI è stata un segno di impegno civile per la democrazia, la pace, la libertà, l’uguaglianza, valori conquistati a prezzo di duri sacrifici dalle generazioni che ebbero parte alla Guerra di Liberazione, contro ogni forma di oppressione e autoritarismo».
Per fare memoria attiva dei contributi decisivi dell’Associazione è stata ideata per oggi, 6 giugno, una iniziativa centrale a Roma alle 17:30, nell’Aula Giulio Cesare in Campidoglio.
La lotta contro il fascismo e nazismo
Mattarella riconosce e sottolinea la lotta di popolo contro il fascismo e nazismo che ha permesso all’Italia di riscattarsi:
«Il riscatto dell’Italia dopo le pagine della dittatura e della sua violenza, ha condotto a una nuova Europa, promessa di libertà e di pace».
Il Presidente, poi, sottolinea quanto sta accadendo in Europa, con l’invasione dell’Ucraina e afferma che tutti noi siamo chiamati alla responsabilità di ricostruire la pace nel rispetto del diritto e autodeterminazione dei popoli. Fondamentale, in tal senso, è l’impegno delle nuove generazioni:
«L’impegno delle giovani generazioni nella memoria dei patrioti che contribuirono, con la Resistenza all’oppressore, all’edificazione della Repubblica, suscita apprezzamento».