Nuovi attori a livello globale si stanno facendo avanti nella sfera dell’informazione, cercando di stabilire normative di accesso e direttive.
Questo avviene anche attraverso un utilizzo poco etico delle piattaforme digitali e dell’Intelligenza Artificiale, senza tener conto delle leggi pensate per preservare l’integrità del settore. Durante un incontro con la European Alliance of News Agencies (Eana) al Quirinale, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha messo in luce questi rischi, che si sommano alle costanti tentazioni da parte di enti pubblici di imporre restrizioni sulla libertà di informazione, piuttosto che impegnarsi a tutelare e promuovere tale libertà.
L’incontro è stato per lui un’opportunità di grande rilievo, poiché rappresenta le fonti di informazione fondamentale e di alta qualità, essenziali per il sistema democratico e per la libertà in Europa. Ha ribadito che la libertà e il pluralismo dei media sono vitali per l’esercizio di diritti inalienabili della democrazia e per valutarne la qualità, come il diritto alla libertà di espressione e informazione. L’informazione libera, indipendente e diversificata è un diritto dei cittadini, ed è un dovere per tutti farla valere.
Essa rappresenta una protezione contro fenomeni di manipolazione.