Il sistema di protezione sociale, costruito sui principi costituzionali e sulle scelte effettuate durante gli anni della Repubblica, rappresenta una fondamentale base del nostro modello di società, oltre a essere un elemento chiave della cittadinanza stessa. È importante sottolineare che i servizi, le normative e gli equilibri conseguiti non sono definitivi, ma necessitano di un costante aggiornamento e potenziamento in relazione ai cambiamenti delle esigenze della popolazione, per garantire che i diritti mantengano il loro imprescindibile carattere universale.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo evidenzia in un messaggio durante il Forum ‘Welfare, Italia’ 2024. “L’attività di ricerca e le proposte elaborate dal Think Tank ‘Welfare, Italia’ – continua il Capo dello Stato – attraverso il Rapporto annuale sono da considerarsi meritevoli in questo contesto. Stiamo attraversando cambiamenti significativi che impattano sia sulle strutture che sulla sostenibilità del sistema di welfare. Questa rappresenta una sfida per tutta l’Europa, data l’interconnessione tra le società dei 27 Stati membri dell’Unione. Il welfare contemporaneo non è solo un sistema di protezione e sicurezza, ma sta diventando un aspetto cruciale dell’identità nazionale e del patrimonio di valori di coesione, solidarietà e cultura che contraddistingue il nostro Continente. Auspico che l’incontro del Welfare Italia Forum fornisca un impulso utile, e invio i migliori auguri di buon lavoro a tutti i partecipanti. Non dobbiamo permettere che emergano nuovamente disparità territoriali, generazionali e sociali, né in ambito sanitario né in altre dinamiche di integrazione sociale.”
Un impegno di questo tipo deve essere contraddistinto da creatività e capacità progettuale, al fine di realizzare, nel corso del tempo, le linee guida espresse dalla Costituzione, che pongono l’individuo al centro e garantiscono una protezione sociale equa per coloro che sono in difficoltà.