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Mattarella come sta? I dubbi sul fatto che fosse un intervento programmato

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Il Capo dello Stato ricoverato per un pacemaker. Il Quirinale parla di intervento programmato, ma una mail fa emergere un dubbio: l’agenda era piena fino al 16 aprile

Il Quirinale rassicura: nessun allarme per le condizioni di Sergio Mattarella, ricoverato al Santo Spirito per l’installazione di un pacemaker. Un intervento “programmato”, viene precisato in una nota. Eppure un dettaglio, rimasto finora sotto traccia, solleva qualche legittimo interrogativo.

Una mail ufficiale del Comitato Leonardo, datata 25 marzo, annunciava ai premiati un incontro riservato con il Presidente della Repubblica per il 16 aprile alle 16:30, presso il Quirinale. Non un’ipotesi, ma un appuntamento formalizzato, con tanto di logistica in via di definizione. L’evento non si è svolto, e l’agenda di Mattarella per il 16 aprile è scomparsa dai radar solo nel pomeriggio del giorno precedente.

Se l’intervento fosse stato effettivamente programmato con largo anticipo, perché confermare fino a pochi giorni fa un impegno pubblico così importante?

Premi Made in Italy Quirinale, solo ieri annullata la cerimonia

La giornata del 16 aprile, infatti, avrebbe dovuto vedere Mattarella protagonista di una cerimonia legata ai Premi Made in Italy, occasione istituzionale rilevante e dal forte valore simbolico. Annullata all’ultimo, senza comunicazioni preventive da parte del Colle. Le voci su un ricovero improvviso hanno cominciato a circolare nel primo pomeriggio del 15 aprile, alimentando incertezze dentro e fuori i palazzi romani.

Prima del ricovero, il Presidente ha firmato la legge Morandi e scritto una lettera alle massime cariche dello Stato, segnalando criticità costituzionali nel testo approvato all’unanimità. Solo in serata ha incontrato il premier del Montenegro, segno che l’attività quotidiana si è svolta senza segnali di preoccupazione.

Secondo il Quirinale, si sarebbe trattato di una scelta legata a un’opportuna finestra pasquale. Una motivazione plausibile, ma che si scontra con l’agenda istituzionale fissata fino a qualche giorno prima.

Dopo la conferma del ricovero, è arrivata la consueta ondata di auguri: da Meloni (“L’Italia lo attende”), a La Russa, Fontana, Calenda, Renzi, Conte, fino al gruppo di Fratelli d’Italia, tutti hanno espresso vicinanza al Capo dello Stato.

Ma l’interrogativo resta: era davvero tutto programmato? Oppure si è deciso all’ultimo momento di intervenire, forse per evitare problemi?