Le donne si sono sposate ieri con rito civile dopo l’approvazione della legge del presidente Silva
Ad alcuni mesi dall’introduzione della legge del presidente Silva, che ratificava la costituzione del paese in merito ai matrimoni, Teresa Pires ed Helena Paixao si sono unite in matrimonio a Lisbona con una cerimonia civile, ma classica.
Durata solamente quindici minuti ha però rappresentato per loro il coronamento di un sogno. Le due donne sono insieme dal 2003 ed hanno cambattuto per far diventare realtà ciò in cui credevano.
Dopo la cerimonia sono state festeggiate da parenti e amici. Le due spose, entrambe divorziate, si sono unite in matromonio alla presenza delle rispettive figlie, avute dagli ex mariti. Circondate da fiori non hanno rinunciato al classico lancio del bouquet, alle foto ricordo e ovviamente allo scambio dell’anello durante la cerimonia.
Le due donne continueranno la loro battaglia in difesa degli omosessuali e per fare in modo che queste coppie possano adottare bambini, cosa non ancora possibile in Portogallo. Lo è nella vicina Spagna. In Europa il matrimonio gay è permesso in Belgio, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia e Spagna. Per quanto riguarda invece gli USA sono solo cinque gli stati in cui è possibile.
In Portogallo, come nelle altre nazioni, non è stato facile introdurre questa legge che trovava contrari gruppi religiosi, legislatori, partiti politici.
A quanto viene sostenuto dal Governo portoghese questo è un segno per sbloccare il paese e modernizzarlo visto che l’omosessualità era reato dal 1982.