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Martina Voce, la studentessa fiorentina di 21 anni, è stata brutalmente aggredita con numerose coltellate dall’ex fidanzato mentre era al lavoro a Oslo, lo scorso venerdì 20 dicembre. Il primo colpo, sferrato al volto, ha raggiunto un orecchio e la carotide, seguito poi da una serie di ferite inflitte con ferocia. Dopo giorni critici in ospedale, Martina è stata finalmente dichiarata fuori pericolo e recentemente ha condiviso la sua testimonianza in un’intervista rilasciata a Repubblica.
Martina Voce accoltellata dal suo ex a Oslo: il racconto dell’aggressione
“Faccio ancora gli incubi su quella mattina. Ero fuori dal negozio per buttare via delle cose e me lo sono visto davanti. Mi ha chiesto se avevo ancora un ragazzo. Gli ho risposto di farsi i fatti suoi e che se voleva comprare qualcosa poteva anche entrare, altrimenti doveva andarsene”, inizia così il racconto della giovane.
Poi, Martina Voce descrive il momento esatto delle prime coltellate:
“Mi sono girata e sono entrata. All’altezza delle casse mi ha tirato una coltellata da dietro. Ho camminato ancora e mi ha colpito di nuovo, con un grosso coltello da militare. Una signora ha assistito alla scena e ha iniziato a urlare”.
Ha raccontato che l’ex fidanzato, Mohit Kumar Verma, ha poi iniziato ad attaccarla frontalmente. Ha provato a fuggire, ma lui l’aveva colpita di nuovo, questa volta alla schiena e sulla nuca. Martina non dimentica un particolare di quei drammatici momenti:
“Era muto, ma con il sorriso stampato in faccia“.
Tre colleghi di Martina sono intervenuti per fermare l’aggressore, e nel confronto il giovane è rimasto accoltellato. Kumar si troverebbe nello stesso ospedale di Oslo, ricoverato in Rianimazione e sorvegliato da quattro poliziotti.
“I paramedici sono arrivati un minuto dopo. Mentre mi portavano via ero convinta che non ce l’avrei fatta“, ha concluso la 21enne.
Le intenzioni dell’ex fidanzato di Martina Voce
“Una decina di giorni prima di aggredirmi mi aveva invitato a vedere un gatto che aveva adottato. Dopo l’arresto la polizia mi ha detto che in casa del gatto non c’era traccia“.
Martina ha spiegato che forse quella era solo una scusa, una trappola, perché in quel luogo avrebbe potuto ucciderla. Ha aggiunto di non amarlo più e che la loro relazione era finita in modo pacifico.
Il futuro di Martina Voce a Oslo
“Di femminicidi in Italia ce ne sono tutti i giorni. Qui in Norvegia invece sono eventi rari. Già volevo rimanere in Norvegia, questa cosa mi fa venire ancora più voglia di fermarmi a vivere qui. Oslo è un posto sicuro“.
Nonostante quanto vissuto, Martina non ha dubbi: il suo futuro è a Oslo. Finora è stata sottoposta a cinque interventi chirurgici e avrà bisogno di almeno sei settimane di degenza per completare il percorso di guarigione. Nonostante il dolore e lo shock subito, la giovane conserva un ricordo vivido di ogni momento dell’aggressione, un segno indelebile che neanche il passare del tempo potrà cancellare.