Ilaria Sula era sparita da giorni. La sua famiglia, angosciata, lanciava appelli pubblici, sperando in una risposta, in un segno. Nel frattempo, Mark Samson, il suo ex fidanzato, appariva tranquillo. Era presente, disponibile, quasi premuroso. A chi lo osservava da fuori, sembrava solo un ragazzo addolorato, coinvolto ma innocente. Eppure, dietro ogni sua frase si nascondeva una crepa. Con il passare dei giorni, l’immagine dell’ex fidanzato ferito ha lasciato spazio a una verità ben più inquietante: Mark era al centro di un labirinto di bugie, costruite con cura, sangue freddo e un’inquietante lucidità.
Mark Samson vuole scrivere una lettera di scuse alla famiglia di Ilaria Sula
Mark Samson, il 23enne che ha ammesso di aver ucciso la sua ex fidanzata Ilaria Sula, avrebbe espresso la volontà di chiedere perdono. Il suo primo pensiero sarebbe rivolto alla famiglia della ragazza, che ha perso la vita dopo essere stata accoltellata nella sua stanza, prima che il corpo venisse nascosto all’interno di una valigia e gettato in un dirupo.
Secondo quanto riferito dal suo avvocato, Fabrizio Gallo, che lo ha incontrato in carcere, Samson avrebbe manifestato il desiderio di chiarire ciò che definisce le “ragioni insensate” del proprio gesto. Avrebbe inoltre chiesto a sua madre di farsi portavoce del suo pentimento:
“Implora sua madre di essere la sua voce per esprimere il suo rammarico e chiedere scusa ai genitori di Ilaria, perché lui in questo momento non può farlo”, ha dichiarato il legale.
Mark Samson, le bugie che nessuno sospettava: cosa nascondeva davvero?
Quella stessa sera, Mark Samson avrebbe bevuto un drink in centro con gli amici e flirtato con due turiste, apparendo sorridente al Pantheon in compagnia. Secondo le indagini, il corpo di Ilaria Sula poteva già trovarsi nel bagagliaio della sua auto.
La ricostruzione di quella notte, riportata dal barista 23enne Maher, amico di Samson, è inquietante. Il giovane ha dichiarato di essere stato al lavoro e di non avere nulla da nascondere, aggiungendo che Samson avrebbe manipolato lui e altri amici per creare confusione e sviare le indagini.
“Quando l’ho visto quella sera, aveva la mano gonfia, rossa, dolorante. Ci ha detto che la sera prima aveva fatto a botte con due ragazzi, sotto casa di Ilaria”, ha dichiarato l’amico.
Dopo un iniziale momento di apparente tensione, in cui sembrava nervoso e turbato, Mark Samson avrebbe progressivamente cambiato atteggiamento, lasciandosi andare all’atmosfera della serata. Tra musica ad alto volume, cocktail e risate, avrebbe mostrato un’insolita leggerezza. Secondo una testimonianza agli atti, nel corso della serata avrebbe anche flirtato con due turiste straniere in vacanza a Roma. I ragazzi sarebbero rimasti in loro compagnia fino alle tre del mattino, tanto che le due giovani li avrebbero persino invitati a proseguire la serata nel loro appartamento.
Uno degli amici presenti ha raccontato agli inquirenti di aver pensato che Mark stesse solo cercando una serata di distrazione, forse persino di sesso, per lasciarsi alle spalle il dolore della rottura con Ilaria.
“Non potevo immaginare che Ilaria fosse già morta”.
Dopo aver salutato le due ragazze, Mark e uno degli amici si sarebbero fermati a mangiare un kebab poco distante. Era ormai notte inoltrata, e secondo i piani Mark avrebbe dovuto dormire da Maher. Tuttavia, avrebbe insistito nel non voler lasciare incustodita la propria auto, neppure per qualche ora.
“È stata una reazione strana. Sembrava terrorizzato all’idea di separarsene. Voglio sperare che non ci fosse il cadavere di Ilaria”, ha concluso l’amico.
Nel frattempo, Maria Sofia Lombardo non è riuscita a trattenere la sua rabbia nei confronti di Mark Samson. Intervenuta durante una puntata di Pomeriggio Cinque, la migliore amica e coinquilina di Ilaria Sula ha raccontato i giorni successivi all’omicidio, esprimendo un forte disprezzo nei confronti dell’uomo.
“Quel pezzo di mer*a, perché così si deve chiamare, ha continuato a scrivermi lo stesso giorno in cui ha gettato il corpo”.