Si sta delineando in modo sempre più dettagliato la ricostruzione della dichiarazione del 17enne accusato di aver assassinato Maria Campai, ritrovata morta in una villa a Viadana, nel Mantovano. Durante una puntata di Mattino 4, sono state trasmesse le sue parole. Davanti al giudice Laura D’Urbino, il giovane ha descritto come avrebbe fatto perdere i sensi alla vittima dopo una discussione – degenerata – riguardo al prezzo del rapporto. Sono emersi dettagli sul contatto avvenuto tramite siti di incontri e sulle sue esperienze precedenti. Ha rivelato di non aver mai avuto una relazione seria, parlando solo di amori non ricambiati, e ha sottolineato che non era la prima volta per lui pagare per un incontro. Successivamente, ha spiegato come ha conosciuto la vittima: “L’ho contattata su un sito, dove la foto non era disponibile. Ho scelto in base al profilo, anche se, quando l’ho vista, appariva diversa da come si era descritta.”
Controversia sul compenso
Ha poi raccontato della controversia sul compenso: “Eravamo d’accordo su 200 euro. Siamo andati nel garage e abbiamo iniziato. Avevo con me 350 euro e, quando ho preso i 200 euro dal portafogli, lei ha notato gli altri e mi ha chiesto di darglieli tutti.” Da quel momento, a suo dire, è avvenuta la colluttazione fatale. “Io l’ho spinta via e lei mi ha aggredito, buttandomi sul divano e stringendomi il collo. Ho messo l’avambraccio attorno al suo collo per farle perdere i sensi, ma poi ho notato che non si muoveva più.”