L’autopsia effettuata sul cadavere di Maria Antonietta Panico, 42enne residente a Trento, non lascerebbe spazi a dubbi, la donna ritrovata morta sul letto della sua abitazione non sarebbe deceduta a causa di un omicidio. Al momento bisogna aspettare i risultati dei test tossicologici e l’analisi dei tessuti per avere un quadro completo della situazione.
Maria Antonietta Panico: autopsia esclude l’omicidio
Le prime informazioni condivise sui risultati dell’autopsia del corpo di Maria Antonietta Panico, la 42enne residente a Trento trovata morta sul letto di casa, sembrano escludere del tutto l’ipotesi di un omicidio. Già nelle prime ore del ritrovamento del cadavere gli investigatori avevano riferito di non aver trovato ferite o presenza di traumi.
Bisognerà quindi attendere il resto dei risultati, quelli tossicologici e l’analisi dei tessuti, per riuscire a comprendere quale sia stata la causa principale della morte della donna che, per ora, sembra essere quella di un malore. Sul letto dove è stata ritrovata esanime sono state rinvenute alcune macchie che, inizialmente, si ipotizzava potessero essere sangue.
In seguito però è nata l’ipotesi che invece in realtà queste non siano altro che del liquido biologico che il corpo rilascia quando è in stato di decomposizione avanzata, teoria che avrebbe senso poiché la donna era già morta da alcuni giorni quando è stata ritrovata.
Maria Antonietta Panico: il ritrovamento
È stato l’ex marito ad aver fatto la macabra scoperta, l’uomo era stato allertato dalla figlia 16enne, che vive con lui, preoccupata perché la madre non rispondeva. Maria Antonietta Panico invece aveva un nuovo compagno.
In attesa dei risultati sugli altri test la procura ha già interrogato amici e parenti della donna e sono anche sotto esame i tabulati telefonici per verificare la presenza di messaggi o telefonate che possano dare una mano alle indagini.