Milano, 7 nov.
(askanews) – Ha da poco compiuto 60 anni, Marco Masini si è regalato un nuovo album 10 amori in cui ha voluto raccontarsi e parlare al pubblico con rinnovata energia.
“È una tappa di un percorso musicale, artistico e anche umano, perché poi quello che scriviamo, quello che facciamo, dipende sempre da quello che siamo e da quello che vediamo e da come lo vediamo. È qualcosa che fa parte anche di un certo tipo di cambiamento, di evoluzione, ma sempre coerente con quello che ho sempre fatto, nella ricerca di qualcosa di nuovo ma senza esagerare, perché poi alla fine credo che la cosa fondamentale sia continuare a essere noi stessi rispecchiamo esattamente il nostro percorso, il nostro cambiamento in musica”.
Una rappresentazione dell’amore a 360 gradi, matura e consapevole.
“Quindi è sicuramente un modo di amare diverso, ma i sentimenti che proviamo sono sempre gli stessi, quindi vanno descritti in maniera sicuramente… con un colore diverso da come l’abbiamo descritti fino adesso, perché già il mondo stesso ha un colore diverso”.
Negli anni 90 Masini ha cantato con coraggio la rabbia di una generazione.
“Poi chiaro ti accorgi che non sei riuscito a cambiare il mondo, ma è il mondo che col tempo ti cambia, ti mette una posizione di più serenità, non di rassegnazione, ma di serenità anche, perché poi hai un altro ruolo, hai il ruolo di di tranquillizzare le nuove generazioni, quindi di farle stare al sicuro da padre, da genitore, da cantautore e quindi il cambiamento è questo”.
Tutte queste emozioni a partire dagli esordi fino all’amore cantato nel nuovo album saranno protagonisti del suo nuovo ritorno dal vivo con tre live nei palasport a Roma, Milano e Firenze nell’autunno del prossimo anno.
“Sono le tre città che mi hanno visto nascere in qualcosa. Quindi sono le tre città alle quali devo qualcosa oltre all’affetto di tanta gente sono le città che più mi hanno amato in questo percorso di 35 anni”.