Questo aneddoto sull’imperatore romano Marco Aurelio Probo (nella foto), divenuto princeps subito dopo Aureliano, dimostra una volta di più quanto ci sia da imparare dagli antichi.
La Historia Augusta racconta che Probo, costretto a battersi contro un certo Aradione, dopo una strenua lotta finì per ucciderlo.
Ma non fece alcuno scempio del suo corpo, né si abbassò a denigrarne la figura o a infangarne la memoria, anzi.
Probo rimase impressionato dalla forza e dalla dignità dimostrate dall’avversario e pretese che in suo onore fosse appositamente costruita una bellissima tomba monumentale a tumulo alta circa 200 piedi.
Un rispetto per il nemico sconfitto, che vista l’epoca, lascia positivamente senza fiato.