I raid degli Houthi nel Mar Rosso mettono sotto attacco le navi mercantili e incidono sul mercato internazionale. Ecco perché l’Ue sta pensando di intervenire con una missione militare forte e partecipata.
Italia, missione contro gli Houthi: la situazione nel Mar Rosso
Della questione si dicuterà oggi a Bruxelles, dove è previsto il Consiglio Affari Esteri dell’Ue. Al vertice odierno non si parlerà solo della guerra in Medio Oriente e della possibile soluzione a due Stati, ma anche degli attacchi Houthi e di come intervenire per fermarli. Il Mar Rosso e le navi mercantili che ci navigano sono bersagliate ormai da tempo e l’impatto sui mercati di queste azioni criminali inizia a farsi sentire (bloccati il 90% dei passaggi nel canale di Suez). Per questo i ministri degli Esteri dei più importanti Paesi europei stanno pensando di intervenire con un’azione militare descritta da Antonio Tajani come ‘forte e allargata’.
Italia, missione contro gli Houthi: il comunicato
Italia, Francia e Germania sono in prima linea, come testimonia una nota presentata proprio da questi Paesi al consiglio: “Data la gravità della situazione attuale e i nostri interessi geostrategici, è importante che l’Ue dimostri la sua volontà e le sue capacità di agire come attore di sicurezza globale, anche nel settore marittimo. La missione sarà in linea con la Convenzione Onu sul diritti del mare sarà difensiva”.