> > Manuel Agnelli distingue chiaramente X Factor da tutti gli altri talent show.

Manuel Agnelli distingue chiaramente X Factor da tutti gli altri talent show.

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Questa sera, X Factor tornerà in onda con nuove audizioni. Durante la conferenza stampa, Giorgia ha parlato della sua esperienza con il talent show di Sky, mentre Manuel Agnelli ha espresso la sua frustrazione per le continue rivalità. Agnelli ha sottolineato che X Factor è l'unico programma dove si può veramente discutere di musica. Ha inoltre affermato che non è interessato a scoprire nuovi talenti per l'industria discografica, ma piuttosto a raccontare storie musicali. Agnelli ha promesso che quest'anno lo spettacolo sarà più divertente, senza cadere in volgarità o rivalità eccessive.

Questa sera, X Factor riprenderà le trasmissioni con nuove audizioni. In preparazione, Sky ha riunito i giudici e la presentatrice per una conferenza stampa. Giorgia ha condiviso come è stata la sua prima esperienza come protagonista del talent show di Sky e ha anche rivelato che il suo partner Emanuel Lo farà nuovamente parte del cast di Amici. D’altro canto, Manuel Agnelli ha espresso la sua esasperazione per le incessanti rivalità, sostenendo che hanno stufato il pubblico. Ha sottolineato anche le differenze tra X Factor e altri programmi musicali.

Manuel Agnelli sostiene che “X Factor è l’unico programma in cui si può discutere di musica”.

“Avevo scovato i Maneskin e ho continuato a lavorare con loro anche una volta terminato X Factor. Loro sono l’esperienza più importante mai uscita da un talent show, non solo in Italia. Quindi, non mi interessano i talenti per l’industria discografica. Non sono qui per scoprire i nuovi Maneskin, perché non esistono. Sono qui per parlare di musica”, ha continuato Manuel Agnelli. “Perché X Factor è l’unico spazio in Italia in cui si può discutere di musica. Ci sono altri show che rappresentano la musica e lo fanno molto bene, ma solo X Factor permette di parlare di musica e raccontare storie musicali. Solo qui possiamo far vivere al pubblico le esperienze visionarie, un aspetto della cultura popolare che è attualmente in declino. Non lavoro per il settore discografico.

“Quello che rende speciale quest’anno è il divertimento, che vorrei preservare. Le lotte sanguinose sono estenuanti. Siamo in grado di discutere, ma senza cadere in volgarità eccessive. Non ci abbassiamo a un livello grossolano e volgare. Mi sono divertito più che mai. Anche per me è stata una novità, il divertimento è quel qualcosa in più che dobbiamo cercare di mantenere anche durante i live, quando tutto diventa più competitivo”.