Roma, 11 dic. (Adnkronos Salute) – "Il Governo ha fatto uno sforzo in questa legge finanziaria per porre rimedio all'endemico sotto-finanziamento del nostro Servizio sanitario nazionale. Purtroppo lo sforzo è insufficiente perché servirà a stento a colmare gli effetti dell'inflazione e soprattutto degli aumenti contrattuali". Lo ha detto Michele Vietti, presidente Associazione coordinamento ospedalità privata, in occasione degli Stati generali Acop – Associazione coordinamento ospedalità privata.
"Rispetto al Pil, noi abbiamo la spesa sanitaria più bassa d'Europa e questa è una situazione che, come ci ha ricordato la Corte Costituzionale nella recente sentenza sull'autonomia differenziata, non può essere tollerata in quanto il diritto alla salute è un diritto che non può essere sacrificato in nome di risparmi sulla finanza pubblica. Noi – conclude Vietti – chiediamo di aumentare la spesa sanitaria ma soprattutto di eliminare gli enormi sprechi che vi si annidano e le grandi inefficienze che producono le liste d'attesa e la mobilità territoriale dei pazienti a danno di tutti i cittadini".