Manovra: Tinagli (Pd), 'su banche bluff, Meloni inganna italiani'

Roma, 16 ott. (Adnkronos) - "Sulle banche rivediamo lo stesso ridicolo copione dell’anno scorso. Giorgia Meloni sbandiera un coraggio mai visto sugli extraprofitti delle banche ma l’unica cosa che alla fine non si è vista è proprio la tassa, o contributo che dir si vog...

Roma, 16 ott.

(Adnkronos) – "Sulle banche rivediamo lo stesso ridicolo copione dell’anno scorso. Giorgia Meloni sbandiera un coraggio mai visto sugli extraprofitti delle banche ma l’unica cosa che alla fine non si è vista è proprio la tassa, o contributo che dir si voglia. Esattamente come accadde un anno fa: in pieno agosto, il governo annuncio’ in pompa magna una tassazione straordinaria degli extra-profitti per aiutare famiglie e imprese strozzate dall’aumento delle rate dei loro prestiti, ma alla fine non se ne fece nulla”.

Così in un post sui social l’eurodeputata del Pd ed economista Irene Tinagli.

“Quest’anno lo stesso show: ieri grandi annunci in Parlamento, oggi la tassa è sparita di nuovo, ed è rimasto un piccolo anticipo di imposta spalmato su due anni, il che significa che le banche alla fine non verseranno un euro in più di quanto avrebbero dovuto. Ho sempre avuto dubbi sulla tassa sugli extra-profitti delle banche come strumento per fare cassa: avrei preferito che si negoziassero con le banche migliori condizioni per i risparmiatori o agevolazioni per i mutuatari.

La tassa sulle banche continuerà ad essere uno strumento di marketing politico, utile forse a darsi una posa rivoluzionaria ma senza alcun reale beneficio né per il bilancio pubblico né per i cittadini. A questo punto Meloni dovrebbe chiedere scusa agli italiani per averli ingannati di nuovo ed anche alle banche . Sono due anni che prende in giro tutti con annunci improvvisati, irrealizzabili e irrealizzati, generando soltanto incertezze per le imprese e illusioni per i cittadini”, conclude Tinagli .