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Manovra: Monti, 'occorrono sforzi maggiori, non credo che voterò a favore Psb'

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Roma, 9 ott. (Adnkronos) - "Credo che occorreranno sforzi molto maggiori, per quanto riguarda il versante della spesa pubblica, in termini di revisione e in termini di contenimento. Personalmente, mantengo un dissenso piuttosto profondo sulla visione della distribuzione del prelievo fiscale che...

Roma, 9 ott. (Adnkronos) – "Credo che occorreranno sforzi molto maggiori, per quanto riguarda il versante della spesa pubblica, in termini di revisione e in termini di contenimento. Personalmente, mantengo un dissenso piuttosto profondo sulla visione della distribuzione del prelievo fiscale che ha questo Governo. Per queste ragioni, mi riservo di leggere le mozioni, ma non credo che voterò a favore". L'ha detto il senatore a vita Mario Monti parlando in Senato, nel corso della discussione generale sul Piano strutturale di bilancio. "Il ministro Giorgetti, da molto tempo, pur appartenendo a un partito non sempre sulla stessa lunghezza d'onda con lui su queste tematiche, spesso su una lunghezza d'onda opposta, ha dato prova di capire il significato del bilancio pubblico e della sua disciplina", ha poi riconosciuto Monti. "Ricordo spesso il suo contributo, come presidente della Commissione bilancio della Camera nel 2012, essendo il suo partito all'opposizione, all'approvazione della modifica costituzionale in ordine alla disciplina di bilancio".

"Ma molto più nuova e da salutare con sincerità è la ferma presa di posizione del Presidente del Consiglio che, nelle sue dichiarazioni in tutti questi mesi, ha detto cose di eminente buonsenso, tuttavia antitetiche a quelle che ella stessa usava dire – come molti esponenti delle opposizioni – nel corso degli anni precedenti. Queste modifiche di indirizzo io credo siano importanti da segnalare non per divertimento circa l'andamento grafico delle posizioni di una personalità nel tempo, ma perché danno il senso, nella cultura politica complessiva di un Paese, anche di un Paese che non ha, nella sua tradizione, la comprensione che i soldi dello Stato sono i nostri soldi e i debiti dello Stato sono i nostri debiti, che una tale evoluzione è senz'altro positiva", conclude.