Roma, 16 dic.
(Adnkronos) – "Io credo che sia una cosa di buon senso, perché non è giusto pagare un ministro meno di un altro, a parità di funzioni e responsabilità, solo perché uno non è eletto in Parlamento. A maggior ragione con un ventaglio così ampio di incompatibilità con altri incarichi, che penalizza soprattutto i ministri tecnici". A dirlo, in un'intervista alla Stampa, Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, già capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, commentando la norma, inserita in manovra, che equipara l'assegno dei ministri e dei sottosegretari non eletti a quello dei colleghi parlamentari.
Per Foti, "l'impatto a livello economico è davvero minimo. In ogni caso – aggiunge – mi pare sia un emendamento dei relatori, non del governo". Quanto alle accuse di voler reprimere il dissenso con il ddl Sicurezza, "se fosse vero non ci sarebbero state tutte le manifestazioni tenute fino a oggi. Mi pare un vittimismo fuori stagione e fuori luogo, che fa sorridere. Capisco che ci siano forze politiche che preferiscono il disordine all'ordine e che fanno il tifo per chi aggredisce la polizia.
Per noi le manifestazioni sono tutte legittime, anche le più dure, ma non devono mai sconfinare nella violenza".