A poche ore dal varo della manovra finanziaria di 28 miliardi di euro, un problema assilla il ministro dell’Economia Giulio Tremoni: come trovare tutto questo denaro?E come evitare che, ancora una volta, a pagare siano solo le tasche degli italiani?A queste preoccupazioni si aggiunge anche l’impegno che il ministro recentemente si è più volte preso, ovvero quello di varare una manovra strutturale, etica, che sia capace di migliorare effettivamente il sistema economico del Bel Paese.
Il tutto senza dimenticare le richieste sia dell’oppposizione che della maggioranza, davvero troppe per varare una manovra efficace.
Così alla vigilia dell’approvazione il piano di Tremonti perde colpi e si impoverisce di contenuti.
Sparisce il condono edilizio da 6 miliardi, via il ticket sulla visita specialistica e l’accompagnamento di indennità legato al reddito. Resta in bilico la proposta di togliere il 10% agli stipendi dei manager pubblici, mentre per quanto concerne le pensioni di anzianità, dovrebbero passare da 4 a 2 le finestre, sebbene Tremonti continui ad insistere per la finestra unica.
Per qunto concerne gli stipendi brutte notizie per i dipendenti pubblici, visto che il rinnovo del contratto viene rinviato di altri 3 anni (come se non si fosse già aspettato abbastanza), con tanti saluti alla riforma meritocratica orchestrata dal solerte Brunetta.
Per quanto concerne poi il taglio agli stipendi pubblici l’ultima versione della manovra ipotizzava di prelevare il 5% da quelli superiori ai 90mila euro e il 10% da quelli al di sopra dei 120mila. Aumenterà anche l’aliquota fiscale per quanto concerne i guadagni sulle stock option, vale a dire la maggior fonte di reddito per banchieri e manager privati.
Per quanto concerne le pensioni di invalidità si prospetta un periodo di austerità e soprattutto di controlli serratissimi, visto l’aumento esponenziale delle richieste e probabilmente anche dei falsi invalidi.
Infine Tremonti ha anche prospettato un bel taglio orizzontale di circa il 10% ai ministeri di beni e servizi, con la sola esclusione delle forze dell’ordine, mentre si paventa anche un taglio sempre del 10% agli stipendi di ministri e sottosegretari.
Ma il tema preponderante della manovra rimane la lotta all’evasione fiscale, per la quale le ipotesi allo studio al momento sono tre: fattura telematica obbligatoria per gli importi sopra i 3mila euro, 2 è ripristino della tracciabilità dei contanti, 3 lotta alla pratica del “fai da te” per quanto concerne la compensazione Iva, visto che sarà richiesta una certificazione da parte di un professionista che ne sarà responsabile anche dinnanzi alla legge.
Come ultimo punto la manovra prevede anche un taglio alle consulenze, un controllo più serrato sui fondi spesi dallo Stato per fronteggiare le emergenze al fine di evitare un nuovo scandalo G8.
Insomma una serie di impegni davvero “pesanti” soprattutto se si considera il fatto che attualmente l’economia italian è una delle più traballanti sui mercati internazionali.
Il Governo riuscirà a tener ferme le sue proposte o scenderà a compromessi soprattutto per non perdere il consenso degli imprenditori?
A poche ore dal varo della manovra finanziaria di 28 miliardi di euro, un problema assilla il ministro dell’Economia Giulio Tremoni: come trovare tutto questo denaro?E come evitare che, ancora una volta, a pagare siano solo le tasche degli italiani?A queste preoccupazioni si aggiunge anche l’impegno che il ministro recentemente si è più volte preso, ovvero quello di varare una manovra strutturale, etica, che sia capace di migliorare effettivamente il sistema economico del Bel Paese.Il tutto senza dimenticare le richieste sia dell’oppposizione che della maggioranza, davvero troppe per varare una manovra efficace.Così alla vigilia dell’approvazione il piano di Tremonti perde colpi e si impoverisce di contenuti.Sparisce il condono edilizio da 6 miliardi, via il ticket sulla visita specialistica e l’accompagnamento di indennità legato al reddito. Resta in bilico la proposta di togliere il 10% agli stipendi dei manager pubblici, mentre per quanto concerne le pensioni di anzianità, dovrebbero passare da 4 a 2 le finestre, sebbene Tremonti continui ad insistere per la finestra unica.Per qunto concerne gli stipendi brutte notizie per i dipendenti pubblici, visto che il rinnovo del contratto viene rinviato di altri 3 anni (come se non si fosse già aspettato abbastanza), con tanti saluti alla riforma meritocratica orchestrata dal solerte Brunetta.Per quanto concerne poi il taglio agli stipendi pubblici l’ultima versione della manovra ipotizzava di prelevare il 5% da quelli superiori ai 90mila euro e il 10% da quelli al di sopra dei 120mila. Aumenterà anche l’aliquota fiscale per quanto concerne i guadagni sulle stock option, vale a dire la maggior fonte di reddito per banchieri e manager privati.Per quanto concerne le pensioni di invalidità si prospetta un periodo di austerità e soprattutto di controlli serratissimi, visto l’aumento esponenziale delle richieste e probabilmente anche dei falsi invalidi.Infine Tremonti ha anche prospettato un bel taglio orizzontale di circa il 10% ai ministeri di beni e servizi, con la sola esclusione delle forze dell’ordine, mentre si paventa anche un taglio sempre del 10% agli stipendi di ministri e sottosegretari.Ma il tema preponderante della manovra rimane la lotta all’evasione fiscale, per la quale le ipotesi allo studio al momento sono tre: fattura telematica obbligatoria per gli importi sopra i 3mila euro, 2 è ripristino della tracciabilità dei contanti, 3 lotta alla pratica del “fai da te” per quanto concerne la compensazione Iva, visto che sarà richiesta una certificazione da parte di un professionista che ne sarà responsabile anche dinnanzi alla legge. Come ultimo punto la manovra prevede anche un taglio alle consulenze, un controllo più serrato sui fondi spesi dallo Stato per fronteggiare le emergenze al fine di evitare un nuovo scandalo G8.Insomma una serie di impegni davvero “pesanti” soprattutto se si considera il fatto che attualmente l’economia italian è una delle più traballanti sui mercati internazionali.Il Governo riuscirà a tener ferme le sue proposte o scenderà a compromessi soprattutto per non perdere il consenso degli imprenditori?
Manovra finanziaria: ecco in cosa consisterà
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