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Manovra economica 2025: novità e approvazioni dalla commissione Bilancio

Immagine della manovra economica 2025 e approvazioni

La commissione Bilancio approva emendamenti cruciali per il futuro economico del paese.

Un lungo percorso per la manovra economica

La seduta notturna della commissione Bilancio ha segnato un momento cruciale per l’esame della manovra economica 2025. Nonostante i lavori siano stati sospesi, l’obiettivo rimane quello di chiudere l’esame degli emendamenti entro la giornata. La presidente del consiglio, Giorgia Meloni, interverrà in Aula per fornire aggiornamenti in vista del consiglio europeo, ma i relatori, come Ylenia Lucaselli di Fratelli d’Italia, sono ottimisti: “Sì, assolutamente sì, si chiude oggi”.

Modifiche significative agli emendamenti

Durante la maratona notturna, sono stati approvati numerosi emendamenti, tra cui spicca la decisione di non equiparare i compensi dei ministri e dei sottosegretari non parlamentari a quelli dei colleghi eletti. Un emendamento riformulato prevede solo il diritto al rimborso delle spese di trasferta per l’espletamento delle proprie funzioni, con l’istituzione di un Fondo presso la Presidenza del consiglio dei ministri, dotato di 500.000 euro annui a partire dal 2025.

Normative sui compensi e sostegno psicologico

Un altro punto cruciale riguarda la modifica della norma sul divieto di compensi extra Ue, nota come norma anti-Renzi. L’emendamento esclude i membri del governo e introduce un vincolo di autorizzazione, fissando un tetto ai compensi. Questa normativa si applica a presidenti di Regione e parlamentari, con eccezioni per coloro eletti all’estero. Inoltre, è previsto un fondo per il sostegno psicologico nelle scuole, con una dotazione di 10 milioni per il 2025 e 18,5 milioni dal 2026.

Incrementi e bonus per il settore energetico

La commissione ha anche approvato un aumento del limite di detassazione delle mance per il personale di bar e ristoranti, portandolo dal 25% al 30%. Inoltre, è stato innalzato il tetto di reddito per l’applicazione della detassazione da 50.000 a 75.000 euro. Un emendamento della Lega introduce un bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con un contributo massimo del 30% del costo, fino a 200 euro per chi ha un Isee sotto i 25.000 euro.