Roma, 4 nov.
(Adnkronos) – Aumentare le pensioni minime, maggiore riduzione dell'Irpef, no alla web tax che invece dei 'giganti del web' colpirà pmi e giornali on line, no all'obbligo di imporre revisori dei conti ministeriali per le imprese che ricevono contributi dello Stato, no al blocco del turn over delle Forze dell'ordine. Forza Italia pone una serie di paletti alla manovra economica pur condividendone l'impianto complessivo.
Le richieste di modifica alla legge di bilancio avanzate dagli azzurri ora sono state 'ufficializzate' da Antonio Tajani, che oggi in una intervista a 'Il Giornale' mette nero su bianco cosa va migliorato della manovra e avverte: ''no a norme sovietiche''.
''A nostro parere, alcune norme dovrebbero essere modificate durante il dibattito in Parlamento", chiarisce il vicepremier che elenca nel dettaglio:''Siamo contrari all'obbligo di imporre revisori dei conti ministeriali per le imprese che ricevono contributi statali'' perchè ''c'è bisogno di meno Stato, non di più Stato" e "non c'è necessità di norme 'sovietiche'. Stesso discorso per il blocco del turn over delle forze dell'ordine: noi siamo per una maggiore sicurezza, quindi, non possiamo approvare la riduzione dei nostri agenti nelle strade''.
E ancora: ''aumentare le pensioni minime e ridurre ancora l'Irpef restano i nostri obiettivi prioritari''.
Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Fi, spiega all'Adnkronos: ''Proponiamo l'allungamento dei termini del concordato preventivo ai fini di ricavare più risorse. Vogliamo aumentare così le pensioni minime, ridurre l'aliquota Irpef sul ceto medio dal 35 al 33 per cento, evitare di mettere paletti al turn over delle forze dell'ordine, perchè riteniamo che ci sia bisogno di più sicurezza, con militari più preparati, più giovani e adeguati alle sfide da affrontare ogni giorno''.
Presenterete a breve degli emendamenti ad hoc? ''Ne parleremo con il governo, con il ministro Giorgetti e all'interno della maggioranza'', assicura Nevi.