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La morte improvvisa di Alexey Navalny ha lasciato sgomento e rabbia in tutto il mondo, per tale ragione tante le manifestazioni e proteste organizzate.
Kazakistan, Mosca, Argentina, Varsavia, Lituania, questi sono soltanto alcuni dei Paesi nei quali sono state organizzate proteste per la morte dell’oppositore di Putin. I manifestanti si sono riuniti per la morte di Navalny in tutto il mondo, le commemorazioni sono avvenute presso le ambasciate e dinanzi ai consolati russi.
«Sono qui perché la Russia dovrebbe e potrebbe essere un paese democratico», afferma un ragazzo tra la folla.
I manifestanti hanno gridato, contro gli edifici delle ambasciate, slogan come: “Putin, assassino” e “Non dimenticare mai, non perdonare mai”.
A seguito delle manifestazioni però, un centinaio di persone sono state arrestate in varie città russe durante le manifestazioni di lutto, a riportare la notizia l’Ong russa per i diritti umani OVD-Info su X.
Evgeni Syrokin, coordinatore del movimento “FreeNavalny” in Germania, a seguito della notizia della morte, all’AFP ha affermato:
«È un duro colpo a livello emotivo. Stiamo aspettando la conferma ufficiale da parte della famiglia. Questo ci motiva a continuare a lavorare. Stiamo combattendo contro Putin».