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Sono stati numerosi in Francia i manifestanti scesi in piazza per protestare contro l’estrema destra rappresentata da Marine Le Pen e Jordan Bardella. Le città sono state attraversate da circa 200 cortei, con segni distintivi rossi di protesta. Secondo il sindacato, circa 640.000 individui hanno partecipato, mentre la polizia ha riportato 250.000 partecipanti. Nonostante l’ampiezza della manifestazione, non sono stati segnalati incidenti o disordini significativi.
Perché la protesta contro Le Pen e Bardella?
La protesta rappresenta una netta opposizione all’ascesa dell’estrema destra nazionalista rappresentata dal Rassemblement National, guidato da Marine Le Pen e Jordan Bardella, dopo le recenti elezioni europee. Nel frattempo, il Paese è immerso in una intensa campagna elettorale in vista delle prossime elezioni parlamentari anticipate.
La debolezza del Nuovo Fronte Popolare
Le proteste hanno però messo in evidenza le fragilità del Nuovo Fronte Popolare, appena fondato e già sotto pressione. Alleati e molti membri de La France Insoumise, il partito di sinistra con il maggior numero di deputati e posizioni estreme, contestano le decisioni di Jean-Luc Mélenchon. Si parla di vere e proprie “purghe”, accusando il leader di eliminare gli oppositori alla sua linea, etichettati come “impresentabili” e esclusi dalle liste.
Alcuni nomi controversi
Adrien Quatennens risulta essere stato ripescato nonostante la condanna per violenze domestiche. C’è poi chi ha criticato Raphael Glucksmann, un alleato nel Fronte, definendolo “il candidato sionista”. Dopo un breve periodo di relativa calma, l’alleanza della sinistra francese sembra essere tornata a vacillare.