Ormai conosciamo tutti cosa è successo a Pisa, dove degli studenti hanno organizzato una manifestazione a favore della Palestina e sono stati aggrediti dalle forze dell’ordine a manganellate.
Le indagini proseguono e dagli ultimi sviluppi sappiamo che quel corteo non era autorizzato. Sia i ragazzi che gli uomini delle forze dell’ordine potrebbero essere nei guai.
Gli scontri di Pisa
La procura ha aperto un’inchiesta per fare luce sugli avvenimenti di Pisa.
Sui social circolano le terribili immagini di quei momenti, in cui si vede la polizia caricare i manifestanti e aggredirli a manganellate.
E mentre nelle altre città italiane gli studenti mostrano solidarietà ai coetanei pisani che esprimevano appoggio alla Palestina, si analizzano le riprese video realizzate dalla Digos, che avrebbe consegnato in procura anche un’informativa completa dei fatti accaduti in via San Frediano.
Al momento il procedimento aperto a Pisa è contro ignoti, nell’attesa di ulteriori riscontri. Non ci sono ancora ipotesi di reato ma la situazione è tutta da definire, intanto le immagini che circolano sul web continuano a sconcertare: si vedono infatti gli agenti che colpiscono a manganellate i manifestanti.
Le indagini sul corteo di Pisa
Dagli ultimi aggiornamenti, sappiamo che che quella manifestazione non era autorizzata. In particolare, 14 ragazzi rischiano la denuncia per aver tentato di forzare i posti di blocco.
I genitori stanno pensando a una causa collettiva contro il Viminale, intanto i carabinieri – a cui sono affidate le indagini – stanno valutando il comportamento degli agenti in questione.
Sarebbero 16 coloro che la procura potrebbe convocare, ovvero i funzionari che dovevano assicurare l’ordine pubblico.