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Manifestazione a Foggia a seguito dell'aggressione ai lavoratori del settore sanitario.

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Anaao Assomed e Cimo-Fesmed hanno stabilito la loro sede a Foggia, protestando contro l'aumento della violenza nei confronti dei lavoratori sanitari. Un raduno si terrà domani alle 11:30, vicino al Policlinico di Foggia, luogo di recenti attacchi a medici e infermieri. Parteciperanno rappresentanti di vari enti sanitari e studenti. I rappresentanti sindacali richiedono un'azione decisiva per affrontare la situazione.

Anaao Assomed e Cimo-Fesmed hanno deciso di stabilire la loro sede a Foggia per inviare un “messaggio chiaro e potente a tutte le istituzioni”, esprimendo un “fermo stop all’incremento della violenza contro i lavoratori del settore sanitario”. Domani si terrà un raduno, iniziando alle 11:30, sulla via Martiri di via Fani, nelle vicinanze dell’entrata di viale Pinto del Policlinico di Foggia. Qui, recentemente, in tre episodi separati, medici, infermieri e custodi sono stati attaccati da pazienti o dai loro parenti. I segretari nazionali di Anaao Assomed e Cimo-Fesmed, Pierino Di Silverio e Guido Quici, saranno presenti.

Il raduno vedrà anche la partecipazione di medici, amministratori sanitari, infermieri, medici specializzandi e studenti rappresentati da Als-Associazione Liberi Specializzandi, Giovani Medici per l’Italia, Area Nuova-Associazione Studentesca e l’organizzazione Cittadinanzattiva. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Foggia, Pierluigi De Paolis, parlerà al raduno.

I segretari regionali di Anaao Assomed Puglia, Angelo Mita, e Cimo Fesmed, Arturo Oliva, affermano in una dichiarazione che “la nostra professione ha perso il suo valore in termini di stima sociale. Nonostante ciò, ognuno di noi continua ogni giorno a dare e garantire salute nel suo settore”. Mita ed Oliva invitano a sostenere i colleghi di Foggia per “continuare a essere dalla parte dei pazienti ma esigendo un miglioramento della qualità di vita e del lavoro per tutti noi”. I rappresentanti sindacali esprimono il loro rifiuto a questa situazione e sostengono che “le misure che devono essere adottate con urgenza devono essere incisive e decisive”.