Il caso degli studenti colpiti a manganellate dalla polizia a Pisa durante il corteo pro-Palestina e l’episodio analogo a Firenze sono finiti al centro del dibattito politico.
Ad intervenire sul tema è il partito Fratelli d’Italia che attraverso un comunicato ha rivolto un duro attacco alla sinistra affermando senza troppi giri di parole: “La sinistra che spalleggia i violenti è la causa dei disordini ai quali abbiamo assistito”. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, durante il suo discorso al termine dell’elezione a segretario di Forza Italia ha difeso le Forze dell’ordine chiarendo che verranno presi opportuni provvedimenti verso chi ha sbagliato.
Fdi: “Non si toccano carabinieri e poliziotti”
Sostegno alle forze dell’ordine è stato espresso anche da Fratelli d’Italia che ha parlato di responsabilità che potrebbe essere individuale: “Noi siamo garantisti, le forze dell’ordine non si toccano, rischiano la vita per quattro soldi, le responsabilità sono individuali, se uno o due hanno sbagliato pagheranno, ma non si toccano migliaia di carabinieri e poliziotti”.
Opinione ben diversa è quella della segretaria del PD, Elly Schlein che si è detta contraria alle manganellate agli studenti: “Non possiamo più assistere a scene inaccettabili come quelle viste ieri di manganellate sui minori e minori trattenuti e immobilizzati a terra.
Non è accettabile e non è un episodio isolato. Abbiamo visto scene come queste a Firenze, Napoli e Bologna”.
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Tajani: “Il ministro dell’Interno prenderà provvedimenti se qualcuno ha sbagliato”
Nel frattempo, Antonio Tajani, nel parlare dell’episodio avvenuto a Pisa ha dichiarato: “Il ministro dell’interno prenderà i provvedimenti del caso se qualcuno ha sbagliato nelle Forze dell’Ordine a Pisa.
Ma se qualcuno ha sbagliato deve essere sottoposto ad azione disciplinare, ma non per questo vanno messe sotto processo tutte le Forze dell’Ordine. La responsabilità è individuale, perché siamo garantisti. Per gli errori di pochi, non si possono mettere sotto processo decine di migliaia di poliziotti, carabinieri, agenti di polizia penitenziaria. Lo diciamo ai signori della sinistra: le Forze dell’Ordine non si toccano”.