Argomenti trattati
La mobilitazione delle mamme
Nel cuore del quartiere Sperone di Palermo, un gruppo di mamme ha deciso di farsi sentire. Con un tam tam sui social, si sono date appuntamento al cantiere dell’asilo nido di via XXVII maggio, dove i lavori sono fermi da tempo. La loro protesta non è solo un atto di indignazione, ma un grido di aiuto per i bambini e le famiglie che attendono con ansia la conclusione di un progetto fondamentale per la comunità. Le mamme, unite dalla stessa preoccupazione, hanno manifestato la loro determinazione a ottenere risposte urgenti dalle autorità competenti.
Un’installazione artistica di protesta
In occasione della manifestazione, è stata realizzata un’installazione artistica intitolata “Questanonèunoperadarte”. Questa opera, composta da 18 bambole, rappresenta simbolicamente i bambini che attendono di poter accedere a un luogo sicuro e accogliente dove crescere e imparare. L’installazione non è solo un elemento visivo, ma un potente messaggio di denuncia contro l’immobilismo che sta colpendo il cantiere. Le mamme hanno voluto sottolineare l’importanza di un asilo nido per la socializzazione e l’educazione dei più piccoli, elementi essenziali per il loro sviluppo.
Le richieste delle mamme
Le mamme non si sono limitate a esprimere la loro indignazione, ma hanno anche formulato richieste chiare e precise. Chiedono che i lavori riprendano immediatamente e che vengano fornite spiegazioni dettagliate sui motivi del blocco. La loro mobilitazione è un esempio di come la comunità possa unirsi per affrontare le difficoltà e chiedere il rispetto dei diritti dei bambini. La protesta ha attirato l’attenzione di molti, e le mamme sperano che il loro gesto possa portare a un cambiamento concreto e positivo per il quartiere.