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Anni di botte, volto ricostruito con il titanio: la storia di una mamma rimasta invalida

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Una mamma che ha sofferto per anni violenze fisiche, diventando invalida: la medicina ha ridato vita al suo volto con una chirurgia innovativa.

La violenza domestica lascia segni indelebili, non solo nel corpo, ma anche nell’anima. La storia di questa mamma è un esempio di sofferenza, ma anche di straordinaria resilienza. Dopo anni di abusi fisici, è rimasta invalida, con il volto devastato dalle botte. Grazie a un intervento chirurgico innovativo che ha coinvolto l’uso di 21 placche di titanio, la medicina le ha ridato il volto, restituendo non solo l’aspetto esteriore, ma anche una nuova speranza.

Oggi, la sua storia viene raccontata a scuola, per sensibilizzare le giovani generazioni sul dramma delle violenze familiari e sull’importanza di lottare per la propria dignità.

Mamma invalida dopo anni di botte: il drammatico racconto

I figli della donna hanno deciso di raccontare la loro storia a scuola, sensibilizzando i compagni sull’importanza di riconoscere i segnali della violenza e denunciare tempestivamente.

“Per anni ho subito cose che non sapevo come chiamare”, ha raccontato la donna a La Stampa.

La 40enne, che vive nel nord Italia, racconta che c’erano dei segnali, ma non era in grado di riconoscerli. Parla di come il marito fosse ossessionato dal controllarle il telefono e dal passare davanti al negozio in cui lavorava. Ricorda anche gli insulti e come una sera lui abbia sradicato la PlayStation e l’abbia schiacciata con i piedi. Tutti episodi riconducibili a un’unica causa: mania di controllo e possessività.


Impazziva se qualcuno lasciava le briciole a terra. Aveva delle fissazioni. Ma io pensavo: va bene così, alla fine non mi picchia. Quando l’ha fatto, mi ha quasi uccisa”.

La donna aveva preso la decisione di lasciarlo, ma lui si era opposto. La sera dell’aggressione avevano in programma di incontrarsi per cercare un chiarimento, nonostante fossero già separati.

Mamma invalida dopo anni di botte: viso ricostruito con 21 placche di titanio

La donna di 40 anni, vittima di violenze dal marito, ha subito un intervento di sei ore per ricostruire il viso con 21 placche di titanio. L’aggressione le ha causato una lesione permanente all’occhio sinistro e un trauma indelebile. La madre, testimone dell’accaduto, ha chiamato i carabinieri salvandola.

Il 28 luglio del 2022, è stata massacrata per sette minuti. Ha perso il suo volto e il lavoro, e per mesi non è riuscita a guardarsi nelle foto, segnata dalla brutalità dell’aggressione. Con il passare dei mesi, ha trovato la forza di reagire. I ragazzi, convinti che anche il loro piccolo gesto potesse fare la differenza, hanno scelto di sensibilizzare i compagni sull’importanza di denunciare subito ogni forma di violenza.

Il pubblico ministero richiede la pena massima di 4 anni e sei mesi per i reati di maltrattamenti e lesioni gravissime. Tuttavia, per motivi giuridici, spiegano i difensori, l’accusa non è configurata come tentato femminicidio. L’uomo non ha mai chiesto scusa e, durante il processo, ha dichiarato di essere dispiaciuto per la situazione che si era venuta a creare.

“Spero che la mia storia possa servire. Le ragazze devono stare attente alle piccole cose. La troppa presenza non è amore, è ossessione. Possesso”, conclude la donna.