Il maltempo sta continuando a devastare il Brasile. In particolare, il Rio Grande do Sul sta registrando numeri da record: le inondazioni che in questi giorni stanno colpendo la parte meridionale del Paese sono le peggiori mai registrate dal 1941.
Morti e dispersi nel Sud del Brasile per inondazioni da record
Sono almeno 56 i morti registrati finora nello Stato del Rio Grande do Sul, in Brasile, mentre i dispersi sono circa 68: il maltempo non sembra ancora voler dare tregua alla parte meridionale del Paese che, stando ai dati della protezione civile locale, sta registrando un numero di vittime e dispersi in continuo aumento. Le inondazioni che stanno colpendo Rio Grande do Sul non solo stanno devastando le città della stato brasiliano, ma stanno anche costringendo migliaia di persone ad abbandonare le proprie abitazioni per mettersi in salvo dal maltempo record. Non è la prima volta, nel corso di un anno, che un disastro ambientale di tale portata colpisce questa zona: già a luglio, settembre e novembre 2023 delle forte inondazioni avevano portato alle perdita, collettivamente, di 75 vite.
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Inondazioni nel Sud del Brasile: le peggiori degli ultimi 80 anni
“Quando saremo in grado di raggiungere tutte le località da giorni completamente isolate e potremo verificare le vite perdute“: sono queste le parole del Governatore del Rio Grande do Sul, Eduardo Leite, in risposta alle domande riguardo al crescente numero di vittime e dispersi che si sta registrando a causa delle inondazioni record che stanno colpendo lo Stato nel Sud del Brasile. Si tratta, come confermato dal Servizio Geologico Brasiliano, di un maltempo record con numeri addirittura superiori all’evento che aveva colpito la stessa zona nel 1941.
Il governatore Leite ha definito l’evento che sta devastando lo Stato il maggiore disastro della storia del Rio Grande do Sul, tanto da registrare numeri ben peggiori alle altre tre inondazioni che avevano già colpito la zona nel corso della seconda parte del 2023. Se, come prevedono le previsioni, le condizioni metereologiche non cambieranno, entro domani gli accumuli di pioggia potrebbero raggiungere ben 400 millilitri, un volume che andrebbe a sommarsi ai 300 millilitri già raggiungi negli ultimi quattro giorni nella regione.
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