Nello Musumeci, ministro della Protezione Civile, ha lanciato l’allarme sui cambiamenti climatici, invitando le aziende ad assicurarsi, perché lo Stato non ha più fondi.
Maltempo, l’allarme di Musumeci: “Lo Stato non ha più fondi, aziende si assicurino”
Dopo i disastri provocati dal maltempo in Piemonte e in Valle D’Aosta, il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha lanciato l’allarme e ha avvertito che “la nuova strada che bisogna imboccare è quella delle assicurazioni“. Secondo il ministro bisogna ricorrere alle polizze assicurative per le aziende, in quanto lo Stato non può intervenire per tutti. “Non ci sono più le risorse necessarie per un’emergenza che è diventata pressoché quotidiana” ha dichiarato. Il governo Meloni, nella Legge di Bilancio, “ha inserito per la prima volta l’obbligo assicurativo per le aziende non agricole” ha aggiunto il governatore della Sicilia.
Musumeci: “Non mancano le risorse, ma una seria programmazione”
“Non sono le risorse che mancano, manca una seria programmazione” ha sottolineato Musumeci. Gli interventi contro il dissesto idrogeologico e di mitigazione del terremoto non sono considerati prioritari e bisogna andare incontro al cambiamento, come sottolineato dal governatore. “In questo momento più di sei miliardi di euro risultano destinati alle Regioni. E dalle Regioni poi agli enti locali in quanto soggetti attuatori, soltanto per la messa in sicurezza del territorio” ha aggiunto, sottolineando che manca una piattaforma da parte dello Stato nella quale si possa evidenziare la somma di denaro a quel destinatario che fine ha fatto e che stadio di procedura ha. “Col governo Meloni abbiamo affidato 800 milioni di euro alle Regioni per mettere in sicurezza quel territorio, che sia stato utilizzato il 30% di quelle risorse lo dico con un eccessivo ottimismo. Non è un accusa, la verità è che enti e Regioni spesso non hanno personale per poter fissare l’obiettivo e redigere il progetto, approvarlo e far partire il cantiere. Chiaramente non ovunque è così” ha aggiunto il ministro.