Dall’Oms arriva l’allarme: in futuro ci sarà una nuova pandemia ancora più pesante del Covid.
Lo studio della cosiddetta Malattia X potrebbe facilitare la prevenzione in modo da preparare azioni flessibili e trasversali per provare a renderla meno pericolosa.
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L’allarme di Ilaria Capua
Secondo l’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, un’altra pandemia è inevitabile: si tratta di eventi ciclici. “Mi dispiace dirlo, ma non è che perché abbiamo avuto della del Covid siamo a posto per i prossimi duecento anni” ha dichiarato in un’intervista Ilaria Capua, virologa della John Hopkins University di Bologna, che ha poi spiegato: “Facciamo parte di un sistema, non siamo isole, siamo collegati con le componenti che ci nutrono, come gli animali, le piante e la nostra salute dipende da aria, acqua, terra e fuoco“.
La virologa sottolinea la necessità di una risposta ragionata anche in base al territorio, ricordando che c’è molto da ricordare dopo l’esperienza del Covid: “Abbiamo capito moltissimo su come circolano le malattie infettive. Certo, vedo anche che c’è una sorta di amnesia collettiva. Le persone, essendo stato così brutto quel periodo, non vogliono più pensarci. Però questo non va bene. Il virus del Covid è ancora qui con noi“.
“La nuova pandemia potrebbe avere origine dove ci sono meno norme igieniche”
Alla virologa è stato chiesto da dove potrebbe avere origine la nuova pandemia, la sua risposta: “Nei posti dove ci sono meno norme igieniche è molto più semplice. Abbiamo avuto diversi virus pandemici emersi dall’Asia: l’influenza asiatica, l’influenza Hong Kong. L’Hiv arrivava dalle scimmie. I mercati di animali vivi dove specie che in natura non si incontrerebbero mai e invece sono nelle stesse gabbie ci sono ancora. Questi posti sono dei veri e propri gironi infernali“.
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