Palermo, 11 feb. (Adnkronos) – "L’associazione mafiosa, sebbene agevolata dallo sviluppo tecnologico che ha influito sugli essenziali aspetti sia della comunicazione, divenuta più agile e sicura, sia delle finanze, divenute più floride, è rimasta fedele saldamente alle sue regole fondanti che, finora, le hanno garantito la sopravvivenza a dispetto delle alterne fortune e ne rivelano la perdurante e straordinaria pericolosità". Lo scrivono i pm nel provvedimento di fermo che ha portato in carcere oltre 180persone.
"Tra queste, innanzitutto, tuttora rimane granitico il principio dell’indissolubilità del vincolo associativo, come efficacemente espresso dal detenuto Francesco Pedalino che, nel corso di queste indagini, lo ha paragonato al sacramento del matrimonio (Cosa nostra …a verità domani esco……. haiu a forza e continuo… fino a quando che … tà maritasti sta mugghieri e tà puorti finu a vita); vincolo che tuttora si accompagna all’orgoglio dell’appartenenza propinata come scelta di natura ideologica e non utilitaristica)".