Torino, 22 nov.
(askanews) – “La linea è quella del presidente del Consiglio che io ho il dovere di attuare anche perché la condivido. Noi esamineremo e leggeremo le carte per capire quali sono le motivazioni che hanno portato la Corte ad adottare questa scelta, rispettiamo la Corte, la sosteniamo, ma siamo altresì convinti che la Corte debba svolgere un ruolo giuridico e non politico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a proposito del mandato di arresto a carico del premier israeliano Benjamin Netanyahu emesso dalla Corte penale internazionale.
“Per quanto riguarda le decisioni le prenderemo insieme con i nostri alleati, da lunedì si inizia il G7 Esteri a Fiuggi, ne parlerò anche lì con i miei alleati e vedremo cosa si dovrà fare. Questa è la linea scelta dal presidente del Consiglio, la politica estera la fa il presidente del Consiglio, il ministro degli Esteri la attua, questa è la posizione ufficiale del governo” ha aggiunto a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci in corso al Lingotto.