Il noto collezionista d’arte è scomparso all’età di 93 anni in ospedale.
Numerose personalità del mondo della cultura si sono unite al cordoglio per la perdita.
Morto Giuliano Gori
Da diverso tempo le sue condizioni di salute non era più eccellenti, ma solo nell’ultima settimana si era assistito ad un peggioramento. Nel 1970 creò quello che venne definito un museo-parco all’interno della Fattoria di Celle a Santomato di Pistoia. La collezione, comprendente inizialmente 18 opere, venne aperta al pubblico solo nel 1982.
Nel corso degli anni si espanse arrivando, nel 2022, a vantare 80 opere, con artisti del calibro di Christo, Haring, Kiefer, Pistoletto e molti altri. Gori lascia la moglie Pina e i quattro figli, Fabio, Patrizia, Paolo e Stefania.
Il ricordo dell’imprenditore
Uno dei primi ad esprime il proprio dispiacere per la perdita è stato il governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani: “Ci sono uomini che con la loro passione, la loro generosità, la loro intelligenza riescono a costruire esperienze di bellezza e creatività che diventano patrimonio di tutti.
Giuliano Gori, geniale ideatore della straordinaria collezione d’arte ospitata nella Fattoria di Celle a Pistoia, è stato uno di questi“. “Fin dagli anni ‘70” ha aggiunto “Gori fu protagonista di questa straordinaria esperienza, invitando a realizzare opere d’arte artisti di livello internazionale e grazie a lui la Toscana ha potuto ospitare una delle esperienze di land art più importanti in Europa”. Anche il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, e tutta la giunta comunale si sono uniti al cordoglio: “Con Giuliano Gori se ne va il Novecento dell’arte della nostra città e della sua relazione con il mondo“.