Il creatore della serie Dragon Ball Akira Toriyama è venuto a mancare oggi, all’età di 68 anni. Lo ho annunciato con un post sui social la sua casa editrice, Bird Studios. Stando a quanto condiviso, il decesso è avvenuto a causa di un ematoma subdurale, ovvero un’emorragia tra due meningi. Con lui se ne va uno degli autori che più hanno segnato l’infanzia e l’adolescenza di milioni di persone in tutto il mondo, con lavori che non si limitano solo al mondo dei manga e degli anime.
Non solo Dragon Ball
Nonostante sia famoso principalmente per la sua opera più nota, Akira Toriyama ha prestato la sua arte anche per altri tipi di media. La sua collaborazione più nota e consistente riguarda quella con il mondo dei videogiochi, plasmando il design di personaggi della serie di Dragon Quest, molto famosa in Giappone e che gode di una certa notorietà anche in occidente.
Ha anche dato una mano con altri progetti, sempre legati all’universo dei giochi di ruolo, come ad esempio Blue Dragon e Chrono Trigger. A breve è anche attesa l’uscita di un nuovo videogioco basato su un altro suo manga, ovvero Sand Land, che vedrà la luce nel mese di aprile.
Un successo inaspettato
Nonostante il successo planetario e tale da avere un eco anche sull’intero settore dei manga e degli anime in Giappone, Toriyama in passato ha dichiarato di non aver mai ben compreso come mai il suo lavoro più noto, Dragon Ball, abbia avuto così tanto successo. Aveva infatti ammesso “Spero solo che i lettori si divertano. Non mi sono mai preoccupato di lasciare un messaggio”.
Aveva poi aggiunto che lo scopo principale che aveva in mente quando ha iniziato a disegnare e creare Dragon Ball era quello di compiacere i ragazzi giapponesi. Probabilmente quindi non si sarebbe mai aspettato di vedere un successo anche fuori dai confini del suo paese.