La richiesta dell’Unione Europea a Israele di porre fine immediatamente alle operazioni militari a Rafah è stata motivata dalla preoccupazione per il peggioramento della situazione umanitaria già difficile e per il rischio di ulteriori tensioni nei rapporti tra le due parti.
L’Unione Europea chiede a Israele stop immediato: genocidio a Rafah
Josep Borrell, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell’UE, ha espresso queste preoccupazioni in una nota ufficiale, evidenziando l’urgente necessità di fermare l’avanzata militare israeliana, la quale sta causando ulteriori sofferenze alla popolazione locale. Nonostante le pressioni dell’UE per porre fine alle operazioni militari, il Ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, ha ribadito la necessità di mantenere la pressione militare su Hamas.
Inoltre, si è appreso che l’amministrazione Biden ha comunicato al Congresso americano la sua intenzione di procedere con la vendita di armi per un miliardo di dollari ad Israele, secondo quanto riportato dai media statunitensi.
L’Unione Europea chiede stop immediato per il genocidio a Rafah
Inoltre, l’ospedale europeo nei pressi di Rafah è attualmente fuori servizio a causa della mancanza di carburante, compromettendo ulteriormente l’accesso alle cure mediche per la popolazione colpita dai conflitti.
Nel frattempo, l’esercito israeliano continua la sua avanzata nella zona, impiegando mezzi pesanti come carri armati e truppe terrestri. Secondo gli ultimi aggiornamenti, il premier di Ramallah Muhammad Mustafa ha dichiarato che l’attaccamento dei palestinesi alla loro terra sopravviverà agli sforzi di sfollamento dopo la Nakba, incluso il tentativo di sfollare la popolazione di Gaza.