Verona, 9 apr. (askanews) – Il Consorzio Italia del Vino in collaborazione con Luiss Business School ha annunciato il lancio del Wine Business Program 2025, un percorso didattico innovativo nato per formare giovani talenti destinati a ricoprire ruoli strategici nelle imprese vitivinicole italiane.
“È un percorso di gestione aziendale – ha spiegato ad askanews Raffaele Oriani, Dean della Luiss Business School – che insiste tanto sulle competenze più manageriali, le skill trasversali, ma che dà anche gli studenti competenti sul settore, sul mercato, e quindi l’obiettivo è di dare a questi studenti capacità e conoscenze sul mondo del del vino, ma anche sul mondo delle aziende. Noi come Luiss Business School abbiamo nella nostra missione quella di lavorare al fianco delle imprese per formare le le risorse e per supportare i processi di crescita e trasformazione. Quindi questo è un intervento di formazione manageriale chiaramente entra nel nostre corde, ma con una specifica applicazione al mondo del vino grazie alla collaborazione con il consorzio che chiaramente ci ha avvicinato ancor di più a questo mondo che già conoscevamo avendo già dei programmi naturalmente su questo settore”.
Il programma è rivolto a laureati e studenti universitari, anche triennali, motivati a costruire una carriera nel mondo del vino e si pone l’obiettivo di colmare il divario tra accademia e impresa, fornendo competenze immediatamente spendibili nel mercato del lavoro.
“Abbiamo fatto questa proposta – ha aggiunto Roberta Corrà, Presidente di Italia del Vino – di iniziare un percorso formativo che prevedesse tutte le funzioni aziendali. Abbiamo cercato la collaborazione di una primaria università italiana e con lei abbiamo scelto e costruito questo percorso. Sarà rivolto a 20 giovani appassionati del mondo del vino che dopo un periodo di formazione frontale in aula verrà affidato uno stage, un project work, all’interno delle nostre aziende alla fine del quale i cinque migliori saranno assunti con contratto a tempo determinato, ma soprattutto avremo la possibilità noi come aziende di conoscere questo nuovo mondo dei giovani, di capire come comunicano, cosa li attrae dal vino e perché non riusciamo mai a farli approcciare al vino e preferiscono altro”.
Il progetto, articolato su 37 giornate di formazione in aula, è sostenuto da un network di partner tecnici che ne condividono le finalità ed è aperto a nuove collaborazioni.