Luis Armando Albino, rapito all’età di sei anni nel 1951 mentre giocava in un parco di West Oakland, ha finalmente riabbracciato la sua famiglia dopo 73 anni.
Luis ritrovato dopo 73 anni: la sorprendente storia del bambino rapito in California
La sua storia inizia quando, insieme al fratello maggiore Roger, venne avvicinato da una donna che gli offrì delle caramelle, portandolo via e facendolo scomparire nel nulla. Nonostante le indagini condotte nel corso degli anni, la famiglia non ha mai smesso di cercarlo. La madre di Luis, Antonia, mantenne viva la speranza fino alla sua morte nel 2005, conservando sempre una foto del figlio appesa in casa.
Nel 2020, Alida Alequin, nipote di Luis, decise di fare un test del DNA per curiosità. La sorpresa arrivò quando scoprì una corrispondenza con un uomo sulla costa orientale degli Stati Uniti. Questo incontro casuale la spinse a contattare le autorità locali. Insieme alle sue figlie, Alida si recò alla polizia di Oakland e, con l’assistenza dell’FBI, avviò nuove ricerche.
Luis, il bambino rapito in California e ritrovato 73 anni dopo: ecco la sua storia
Luis si trovava lontano dalla California e fornì un campione di DNA che venne confrontato con quello della sorella di Alida. Il 20 giugno, gli investigatori confermarono che avevano trovato Luis. “Mamma ha sempre sperato che tornasse a casa”, dichiarò Alida al Los Angeles Times. Oggi, Luis è un vigile del fuoco in pensione e un veterano del Corpo dei Marines. Ha raccontato di aver cercato risposte sui suoi ricordi d’infanzia senza mai ricevere chiarimenti dai suoi genitori adottivi.
Purtroppo, dopo il commovente incontro con Roger, il fratello che non vedeva da decenni, Roger è venuto a mancare poco dopo la riunione. La storia di Luis rappresenta una testimonianza toccante della resilienza e dell’amore familiare che supera il tempo e la distanza.