Una vita straordinaria
Lucia Laura Sangenito, conosciuta come la ‘vice’ nonnina d’Italia, ha recentemente festeggiato il suo 114° compleanno a Sturno, un piccolo comune in provincia di Avellino. Questo traguardo, che coincide con l’anniversario del devastante terremoto del 1980, rappresenta non solo un’importante pietra miliare personale, ma anche un simbolo di resilienza e forza per la sua comunità. Lucia, che ha trascorso gran parte della sua vita nei campi, è testimone di un secolo di storia italiana, avendo vissuto eventi significativi come guerre, terremoti e pandemie.
Un esempio di determinazione
Nonostante le sfide che ha affrontato, Lucia non si è mai lasciata scoraggiare. La sua vita è stata caratterizzata da un’incredibile determinazione. Anche quando, alcuni anni fa, ha subito una frattura del femore a causa di una caduta, ha affrontato la riabilitazione con grande coraggio. Operata presso l’ospedale di Ariano Irpino, ha dimostrato che la forza di volontà può superare anche le avversità più gravi. La sua storia è un esempio di come la resilienza possa portare a una vita piena e soddisfacente, nonostante le difficoltà.
Un simbolo per la comunità
In occasione del suo compleanno, Lucia ha ricevuto la visita del sindaco di Sturno, Vito Di Leo, e di molti concittadini che la considerano un simbolo di speranza e forza. La comunità si riunisce per celebrare non solo il suo compleanno, ma anche il messaggio di resilienza che rappresenta. Lucia è un faro di luce per le generazioni più giovani, un esempio di come affrontare le sfide della vita con grazia e determinazione. La sua storia continua a ispirare e a unire le persone, dimostrando che la forza interiore può superare qualsiasi ostacolo.