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Luca V: con “LITIO” racconto il bipolarismo con un brano viscerale

Come la musica diventa un mezzo di sensibilizzazione e informazione sulla salute mentale

Il giovane Luca V sembra dedicare la sua musica ad una sensibilizzazione delle problematiche di salute mentale, con il suo nuovo brano LITIO che parla di bipolarismo a seguito di Pelle di Prozac, che trattava invece di depressione.

“LITIO”, di Luca V, è una canzone dark pop, electro-noir e trip-hop in uscita il 18 marzo 2025 su tutte le piattaforme musicali di streaming. Il brano ha come tema centrale il bipolarismo, un problema di salute caratterizzato da fasi di profonda depressione alternate a fasi di estrema euforia e, in alcuni casi, anche da episodi psicotici. Il brano riporta un testo in cui il bipolarismo viene raccontato da Luca V, direttamente in prima persona.

Il significato del titolo del brano

Il titolo del nuovo singolo di Luca V, “LITIO” non è affatto casuale: il litio, infatti, è un elemento chimico e un farmaco che viene utilizzato per trattare il disturbo bipolare che è il tema del brano, regolarizzando le oscillazioni dell’umore caratteristiche di questo disagio.

Il titolo “LITIO” rappresenta anche, parole di Luca V, un “simbolo di un forte desiderio di equilibrio e stabilità psico-fisica per una persona che affronta costantemente fasi ‘up’ e fasi ‘down’, tra picchi e ricadute”. Il titolo del nuovo singolo di Luca V viene anche visto come un “manifesto”: nessuna metafora poetica o romanzata nel brano, solo verità a tratti anche brutali e viscerali che, se ascoltato con empatico ascolto attivo, può colpire come un pugno in pieno stomaco.

Testo e tematiche di LITIO di Luca V

Il testo rappresenta una sorta di “diario emotivo” nella mente di una persona affetta da bipolarismo. Tutta la prima parte della canzone (fino al primo ritornello) parla della fase maniacale (fase “up”, di iperattività), mentre la seconda parte della canzone – e del testo – rappresenta la fase depressiva (fase “down”, di forte depressione). Questo viaggio in cui Luca V ci accompagna, ossia dalla fase “up” alla fase “down”, è intervallato da ritornelli in cui il protagonista chiede una vita normale. Il testo tratta, in conseguenza al bipolarismo, anche elementi di disturbo d’identità a causa di questi sbalzi d’umore e di “fase”, frasi come “non mi riconosco più nel mio riflesso” e “a volte sono fuoco e altre volte collasso”, cantate proprio nel ritornello della canzone “LITIO”, rappresentano il conflitto identitario. Anche il modo di cantare cambia dalla fase “up” alla fase “down”: nella prima è più sicuro, quasi spavaldo, nella seconda, invece, si sente incertezza, tristezza e anche qualche tremolio nella voce dovuto alla fase depressiva.

Il linguaggio usato da Luca V, diretto ed estremamente spoglio (per andare a lanciare un vero e proprio messaggio su cosa significhi vivere il bipolarismo) rappresenta anche un elemento di estrema autenticità dell’autore.

La copertina del singolo di Luca V: è anch’essa studiata?

La copertina di “LITIO” è una illustrazione in stile “anime” che mostra, da una parte, un ragazzo con un’aureola dorata sulla testa e, dall’altra, un diavolo rosso fuoco. Il simbolismo è evidente, infatti questa immagine vuole raffigurare il dualismo tra due fasi ma non solo, anche il fatto che a volte, durante le fasi psicotiche, alcune persone affette da bipolarismo possano sentirsi un angelo (o pure Dio) o, altre volte addirittura il diavolo o figure analoghe.

Inoltre, lo stile “anime” della copertina vuole raffigurare la leggerezza e semplicità con cui le persone tendono a parlare di bipolarismo, spesso senza sapere veramente quello di cui stanno parlando, creando così un contrasto con l’importanza e la gravità effettiva del tema trattato.

Il videoclip di LITIO di Luca V

Per quanto riguarda il videoclip del brano, la scenografia del video è estremamente concettuale: la stanza e il protagonista cambiano nel tempo, a ritmo di musica, simbolo del ciclo bipolare. All’interno della prima parte prevarica l’ordine, il controllo, una luce fredda e abiti rosso acceso (a simboleggiare la fase maniacale), mentre la seconda fase è caratterizzata dal disordine: fotografie a terra, letto disfatto, specchi incrinati e rotti, un bicchiere rovesciato dal protagonista… Nel video vi è l’utilizzo di oggetti simbolici per rappresentare l’instabilità emotiva: specchi, fotografie in bianco e nero, bicchiere d’acqua che viene poi rovesciato…. Il protagonista, Luca V, vive il tutto da solo, ciò per sottolineare la solitudine che sovente sperimenta chi attraversa questi stati.

Il videoclip di LITIO di Luca V è stato diretto e montato da Lorenzo Avanzi (videomaker, producer e fotografo di Milano) ed è stato girato presso il Cross+Studio di Milano. Lorenzo Avanzi è anche il tecnico del suono e si è occupato dell’acquisizione delle voci per il brano (presso gli AVZ Studios di Milano, di sua proprietà), del mix e del mastering del pezzo. Il produttore della canzone è invece di origini americane, ma non vuole essere menzionato per via di accordi con la sua attuale etichetta discografica.

Dichiarazione di Luca V

Ho scritto ‘LITIO’ come sfogo personale e per dare voce al disturbo bipolare. Nella canzone volevo che tutto fosse vero, anche scomodo. Questa è forse la canzone più… come dire… ‘buia’ tra tutti i miei brani, ma è anche la più sincera e quella dove ho trovato maggiore verità”.

Il brano nel percorso artistico di Luca V

“LITIO” è senza ombra di dubbio una tappa centrale di un progetto più ampio e personale, Luca V infatti, si prefigge l’obiettivo di rilasciare una canzone al mese fino alla realizzazione di un intero album. Il brano vanta una scrittura che mette letteralmente a nudo fragilità e vulnerabilità psichiche, senza bisogno di nessun tipo di retorica.

Questo singolo rappresenta anche un’evoluzione dell’identità musicale di Luca V: maggiormente dura, cruda, viscerale, coraggiosa e matura.

Conclusione

Dopo “Pelle di Prozac” (una canzone di Luca V – da poco rilasciata – che esplora la depressione attraverso il racconto di una relazione sentimentale finita), “LITIO” è molto più di una semplice canzone, è un pezzo di Luca V, uno sfogo, un gesto di sincera verità, una forte rappresentazione di una condizione psichica spesso sottovalutata, incompresa o taciuta.

“LITIO” è un brano che non cerca semplicemente di spiegare il bipolarismo, ma lo fa sentire direttamente in prima persona sulla propria pelle.

Prossimamente usciranno due nuove canzoni di Luca V: “Salario Minimo” e “Sensazioni di vuoto”. La prima sarà un brano populista di genere rap / hip hop che affronta tematiche moderne come proprio il salario minimo e la difficoltà ad arrivare a fine mese, in un ambiente lavorativo opprimente e tra colleghi che spesso possono tendere a fare mobbing. Il secondo, invece, “Sensazioni di Vuoto”, si stacca completamente da questo stile di scrittura e sarà un brano estivo di genere reggaeton, un po’ in onore degli anni (intorno ai) 2020 quando questo genere era predominante nelle estati italiane.