“Non credo ci siano gay felici”. Questo è il parere di Luca di Tolve, presunto ispiratore della tanto discussa Luca era gay di Povia, la famosa canzone presentata a San Remo in cui si parlava di un ragazzo omosessuale che cambia da un giorno all’altro la propria vita e il proprio orientamento sessuale.
” Chi nasce maschio deve fare cose da maschio. Deve seguire la sua natura. I veri maschi entrano in una comunione profonda tra di loro, senza per questo avere rapporti sessuali. Una volta ero omosessuale e di sinistra, ora sono sposato“.
Che bel discorsetto eh? Un appello commovente che più non si può…Froci e comunisti, c’è ancora speranza!Potete cambiare! La storia di Luca di Tolve impazza sui migliori blog cattolici, come il seguente che vi raccomando di leggiucchiare se volete mettervi di cattivo umore, e che si chiama EXURGATDEUS.
Non finisce qua però…non vi sfugga che questo Luca di Tolve è solo il secondo arrivato nella lista dei Luca ex gay papabili come ispiratori di Povia! Eh già, perchè qualche tempo fa, Striscia la Notizia pensava di aver già trovato il Luca protagonista della canzone e ne aveva tirato fuori un servizio una volta tanto davvero utile, che parlava della psico setta Arkeon, dedita a “curare” le persone omosessuali e pubblicizzata da padre Cantalamessa durante una puntata della trasmissione rai A sua Immagine.
Carissimi fratelli e sorelle, cosa ne pensate di tutto ciò? Io personalente spero che dopo la cura per l’omosessualità arrivi anche un bel vaccino contro le teste di cazzo.